Formula 1, delusione Hamilton: “Vorrei raccontare tante cose. L’obiettivo è cambiare in meglio”
Altro gp anonimo per Hamilton, solo sesto e limitato anche da un problema alla vettura. L’ex campione del mondo chiede urgenti miglioramenti, soprattutto in ottica 2026. E poi ammette: “Vorrei raccontare di più, ma non posso”

Lewis Hamilton
Bologna, 16 giugno 2025 – Proprio non decolla il matrimonio tra Lewis Hamilton e la Ferrari. Il sette volte campione iridato ha chiuso senza podi i primi dieci gp, un record, e la SF25 è oggi vettura nettamente inferiore a Mclaren, Mercedes e Red Bull: il sogno mondiale si è subito infranto. Infatti, Ferrari arriva costantemente dietro alle migliori macchine della griglia. Anche in Canada, dove nelle giornate di venerdì e sabato sembrava esserci un riavvicinamento, le due rosse sono finite lontane dalla bagarre che contava. Leclerc per un grave errore al venerdì, che ha compromesso tutto il weekend, Hamilton probabilmente per un guasto al pedale del freno e all'impatto con una marmotta: il risultato è un quinto e sesto posto frutto anche dell’incidente di Norris che ha tolto di mezzo una vettura. E mentre gli altri team continuano a portare aggiornamenti grossi, in Ferrari si lavora per piccoli step ed Hamilton chiede miglioramenti consistenti, soprattutto in vista della prossima stagione.
Hamilton: “Spero in aggiornamenti a breve. Serve cambiamento positivo”
Con il mondiale 2025 ormai andato sia per i piloti che per i costruttori, le attenzioni di Lewis sembrano ormai rivolte al 2026. Servono sicuramente aggiornamenti per la seconda parte di stagione, ma visto il ritardo è bene che Ferrari si concentri sul prossimo anno per cercare di tornare ai vertici. Sperando in una macchina competitiva che possa giocarsi il mondiale: “Gli altri portano aggiornamenti, noi non ne abbiamo introdotti e non so perché – le parole di Hamilton dopo il gp del Canada – Uno ne arriverà molto presto, spero, e la mentalità attuale è che ci dovranno essere molti cambiamenti dentro al sistema. Mi piacerebbe dirvi costa sta succedendo, ma devo rimanere abbottonato”. Insomma, qualcosa che non va c’è, era palese, ma svelarlo non si può e il pilota inglese lavora per spingere Ferrari in un’altra direzione dato che questa non sta funzionando: “Abbiamo avuto problemi, situazioni interne al team e il mio scopo è influenzare positivamente un cambiamento per arrivare a un successo a lungo termine. Ce n’è bisogno”, ancora Lewis. In sintesi, Hamilton vuole una macchina da titolo per il 2026 ed evidentemente nel processo decisionale interno serve un radicale cambio di passo: “La cosa necessaria è costruire le basi dato che oggi non stiamo lottando per il campionato – la chiosa di Lewis – Serve fare in modo di avere una macchina nettamente migliore l’anno prossimo sin dalla prima gara e non dobbiamo sprecare tempo”. Sulla gara di Montreal, invece, Hamilton è rimasto abbastanza vicino a Piastri nel primo stint, poi in guasto al pedale del freno ha compromesso ogni tipo di ambizione da podio e l’impatto con una marmotta ha limitato la prestazione della sua auto: “Fino a lì mi sembrava di andare bene, poi ho saputo dell’impatto con una marmotta di cui non mi ero accordo e il lato destro si è danneggiato – l’analisi di Hamilton – La seconda parte di gara è stata lenta, non avevo prestazione e con il danno ho iniziato a perdere terreno. Probabilmente avremmo dovuto fare prima la sosta perché poi sono rientrato nel traffico e ho perso ulteriore tempo”. Prossimo appuntamento tra due settimane in Austria, casa di Red Bull. Leggi anche - Formula 1, Russell vince in Canada. Primo podio per Antonelli
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