Qualifiche F1 Australia, Leclerc: "Deluso, ma stagione lunga". Hamilton: "Più indietro delle aspettative”
Le parole del monegasco e del britannico dopo le qualifiche del GP d'Australia. Charles: "La macchina è cambiata tra Q2 e Q3 ed era molto difficile guidarla, in gara prendiamo più punti possibili". Lewis: "Mi sono dovuto adattare alla vettura, vicino nei tempi al mio compagno. Abbiamo margine di crescita"

Leclerc durante le qualifiche del GP di Melbourne (Getty)
Melbourne (Australia), 15 marzo — Il volto della delusione, per Leclerc e Hamilton. Nelle qualifiche del Gp di Australia la Ferrari ha sofferto troppo nel terzo settore, patendo un non giusto bilanciamento, e ha chiuso lontano di 6 e 8 decimi dal poleman Norris sulla McLaren. Settimo il monegasco e ottavo il britannico, al primo weekend sulla vettura del Cavallino. Anche se la gara di domenica sarà sul bagnato e aperta a qualsiasi risultato, c’è molto da lavorare. “Sin dalle FP3 la performance generale non è stata la stessa di venerdì (nelle FP2 aveva chiuso col primo tempo, ndr) — le parole di un deluso Leclerc — Penso di sapere da dove viene, però dobbiamo analizzare i dati. Purtroppo non abbiamo fatto la cosa giusta, avevamo bisogno di perdere un po' di performance, che non è mai la cosa voluta, però era la cosa giusta da fare per questo weekend e non andrò più nel dettaglio”.
Il settimo e ottavo posto “è sicuramente deludente, anche nel peggiori dei casi non mi immaginavo questo — ha aggiunto il monegasco — Come ho detto prima del weekend, è solo l’inizio, credo che sia importante ricordarlo. Adesso bisogna lavorare, la stagione sarà lunga. Non bisogna provare a fare i miracoli domani (domenica, ndr), dobbiamo prendere i punti e dopo poco a poco torneremo davanti. Sono sicuro che questa macchina ha potenziale, solo che oggi eravamo fuori finestra e si è visto”.
Sul gestire qualcosa in maniera diversa, Leclerc ha risposto “nel primo run sì, il secondo ovviamente di meno, però la macchina è cambiata abbastanza tra Q2 e Q3 e non ho mai ritrovato veramente il feeling, dato che era molto difficile guidarla — ha concluso ancora — In gara con pioggia è da vedere, ci sono tanti punti interrogativi, quindi vedremo, però sicuramente farò il meglio come sempre”.
Hamilton: “Vicino a Leclerc nei tempi, ma dobbiamo crescere”
Hamilton cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno: “Sono soddisfatto dei progressi che abbiamo fatto nel corso del weekend — le sue parole — Giorno dopo giorno abbiamo ottimizzato la vettura, l'abbiamo portata in una condizione migliore. Ho dovuto capire diverse aree della monoposto perché la macchina si comporta in in modo molto diverso rispetto alla Mercedes, che ho guidato per tantissimi anni, per cui ci è voluto parecchio tempo per abituarmi ad avere fiducia nell’avventura". Alla fine “credo di essermi avvicinato abbastanza a Charles alla fine, che è un aspetto positivo, ma siamo un pochino più lontani rispetto alle aspettative e dobbiamo capire perché”.
Parlando del risultato come team, “nel Q3 in realtà stava andando abbastanza bene anche se sono entrato con gomma usata — ha concluso Hamilton — poi è cambiata la direzione del vento ed è calata di nuova temperatura, per cui il bilanciamento è cambiato totalmente, dal giorno a notte. E questo ci ha un po' sorpreso, ma penso questa cosa sia stata abbastanza simile per tutti. Abbiamo sicuramente margine di crescita”.
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