Sainz oltre il deserto Rosso: "Tutto perfetto". La Ferrari torna a vincere dopo 434 giorni

Lo spagnolo firma un successo che mancava da 25 gare con una gara sempre al comando e molta astuzia nel finale. Leclerc quarto

di LEO TURRINI -
18 settembre 2023
Sainz oltre il deserto Rosso: "Tutto perfetto". La Ferrari torna a vincere dopo 434 giorni

Sainz oltre il deserto Rosso: "Tutto perfetto". La Ferrari torna a vincere dopo 434 giorni

La fine di un incubo. Anche per gli umili. Vedere i meccanici Ferrari in festa sotto il podio, intenti a cantare a squarciagola l’inno di Mameli, beh, fa sempre un bell’effetto.

A loro, non a caso!, è andato subito il pensiero di Carlitos Sainz, vincitore grazie ad una prestazione francamente straordinaria, un capolavoro di sagacia degno di Lauda e di Schumi.

"Siamo molto felici per la vittoria di oggi. Congratulazioni a tutta la squadra Ferrari in pista e a Maranello, a partire da Carlos che è stato velocissimo tutto il weekend", si è complimentato John Elkann, presidente della Ferrari.

"Grazie". Ha detto lo spagnolo, dopo aver ricevuto i complimenti anche dall’amministratore delegato della azienda Benedetto Vigna, presente ai box di Singapore: "Ringrazio tutta la gente della Ferrari perché è stato fatto un grande sforzo per tornare a vincere dopo un avvio di stagione difficile. Finalmente siamo riusciti a fare tutto alla perfezione".

Sulla gara, una analisi lucida: "Dovevo gestire il degrado delle gomme. Tutto ha funzionato al meglio e ce l’abbiamo fatta ad arrivare in fondo. Ho pensato a tenere il passo, abbiamo governato per portare la macchina al traguardo. Nel finale per me era importante per me concedere a Norris il DRS, tenendolo sotto il secondo di distacco, perché potesse difendersi da Russell. Ha funzionato e adesso sono al settimo cielo. Credo che in Italia siano orgogliosi di noi!".

Leclerc. Giù dal podio, contento per la squadra, ma certo non felicissimo: ecco il Leclerc del dopo. "Era assolutamente normale che andassero così le cose, ne avevamo discusso anche prima della gara, io dovevo proteggere Sainz – ha spiegato il monegasco –. Abbiamo agito nel modo giusto, Carlos è sul gradino più alto del podio ed è quello che conta. Volevo un risultato migliore per me perché il passo ce l’avevo, ma dopo il secondo stint ho solo provato a portare la macchina al traguardo. Quando mi hanno passato le due Mercedes ho capito che la mia gara era finita. Sfortuna in pitlane? Sicuramente non mi sono trovato in una situazione ideale, perché ero dietro a Carlos, ma è dipeso anche da me che dovevo fare un giro migliore in qualifica. Come team abbiamo fatto una gestione di gara molto buona e questo è positivo".

Prima volta. Felice come una Pasqua anche Fred Vasseur, il numero uno del reparto corse.

"La nostra è stata una stagione difficile, ma il team ha reagito e sono entusiasta di questa vittoria. È un successo che arriva subito dopo Monza, dove pure avevamo vissuto un bel momento con la pole e il podio finale. Qui a Singapore è stato un esito forse non preventivato, ma sono contento per il gruppo. Tutti hanno fatto un magnifico lavoro in fabbrica e in pista. Carlos poi è stato fantastico nella gestione della gara. Aveva totalmente sotto controllo la situazione e ha compreso che per mantenere Norris in seconda posizione doveva dargli il DRS, e lo ha fatto per gli ultimi 10 giri, quando rischiavamo per la rimonta di Russell e Hamilton. È stata la scelta perfetta, la sua. Anche Leclerc ha dato un contributo prezioso. Io? È una emozione, è la mia prima vittoria da team principal, ma penso già a Suzuka, torneremo a soffrire…"

Ed è vero anche questo.

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