F1, Wolff: "Mercedes seconda forza in gara: in Ungheria abbiamo perso un'occasione"
Il team principal delle Frecce d'Argento d'accordo con i suoi piloti: all'Hungaroring il team ha raccolto meno di quel che avrebbe potuto conquistare
Budapest (Ungheria), 24 luglio 2023 - Il fine settimana della Mercedes in Ungheria è stato un susseguirsi di alti e bassi. Il Gran Premio corso all'Hungaroring dalla Frecce d'Argento ha alimentato le speranze di Toto Wolff, a caccia di miglioramenti nella sua W14, ma ha lascia anche qualche rimpianto nel team di Brackley. Lewis Hamilton, scattato dalla pole position grazie ad una qualifica magistrale corsa al sabato, è mancato al via della gara domenicale: persa la prima posizione a vantaggio di Max Verstappen, è poi scivolato fuori dal podio. Il suo compagno di squadra, George Russell, ha sofferto la diciottesima posizione in griglia di partenza ma ha messo insieme una rimonta epica, che lo ha portato a chiudere sesto. Luci e ombre, come spesso accade alla compagine anglo-tedesca da mesi a questa parte.
Le parole di Lewis Hamilton
Era difficile pensare che Lewis Hamilton potesse realmente giocarsela con Max Verstappen per la vittoria, ma che perdesse la prima posizione già nei primi metri dopo lo spegnimento dei semafori non era certamente nei suoi piani. In merito al suo scatto dalla griglia, il sette volte iridato ha così commentato: "La mia partenza non è stata la peggiore che abbia mai avuto, ma non è neanche stata buona come le altre. Sono andato largo e sono stato anche superato dalle McLaren. Poi non avevo il ritmo di chi mi precedeva. Nel primo stint il bilanciamento della vettura non era ottimale e avevo molto sottosterzo. Con il passare dei giri, la macchina ha iniziato a diventare più guidabile e l’ultimo stint è andato molto meglio".
Le recriminazioni, dunque, sono più per le performance sfoggiate dalla monoposto nell'ultima fase della corsa: "Il ritmo che avevamo alla fine era molto forte: se lo avessimo avuto per tutto il tempo, avremmo avuto una giornata molto migliore. Comunque sia, prendo gli aspetti positivi di questo fine settimana. La pole position è stata uno sforzo straordinario da parte della squadra. Abbiamo ancora molto lavoro da fare per battere la Red Bull in un Gran Premio, ma continueremo a spingere".
Le parole di George Russell
A vedere il bicchiere mezzo pieno è sicuramente George Russell, che scattato dal fondo della griglia ha realizzato la migliore delle rimonte possibili: "Stamattina lo stratega mi ha detto che la posizione d’arrivo più realistica sarebbe stata l’undicesima, mentre se avessimo massimizzato tutto la settima. Invece, arrivare in sesta posizione senza Safety Car è davvero un grande risultato. Questo fine settimana è stato probabilmente un’occasione persa, perché sono convinto che avrei potuto essere lassù con Lewis ieri in qualifica. Questo è uno dei miei circuiti preferiti, la macchina si comporta sempre bene e quando ne hai due lassù in lotta ti dà molte più opzioni anche come team. Anche Lewis andava davvero forte, e se le cose fossero andate in modo leggermente diverso avrebbe concluso almeno secondo".
Le note positive, in casa Mercedes, sono però tante: "Questa è un’opportunità persa e impareremo da essa, ma gli aspetti positivi sono che stiamo andando avanti rispetto ad Aston Martin e Ferrari". Infine, il giovane britannico ha parlato degli pneumatici, tema di discussione in queste ultime settimane: "La dura di quest’anno è la media dell’anno scorso, quindi sono rimasto piuttosto sorpreso dal numero di macchine che sono partite con la mescola morbida. Penso che noi abbiamo fatto la strategia giusta".
Le parole di Toto Wolff
Al termine del Gran Premio, non sono mancate le considerazioni del team principal Toto Wolff. Il manager austriaco, che punta sempre al meglio, ha evidenziato come le Mercedes fossero il secondo team più veloce in pista, ma che non sono riusciti a valorizzare tali qualità: "Oggi avevamo la seconda macchina più veloce, ma i risultati non lo mostrano. È molto deludente e vogliamo capire cosa è successo. George ha fatto una bella rimonta fino alle Ferrari. Abbiamo avuto troppa cautela nei primi giri con il ritmo, ma temevamo il degrado".
Wolff ha poi parlato di Verstappen e dell'ottimo lavoro svolto dalla Red Bull. Il vantaggio del team austriaco sulla concorrenza è attualmente incolmabile, tanto che alcuni hanno ipotizzato l'introduzione del Balance of Performance per frenare il dominio della scuderia campione in carica. "Verstappen davanti probabilmente stava amministrando e, nonostante questo, il gap dal secondo è stato notevole. Dobbiamo accettare che Red Bull abbia fatto un lavoro migliore degli altri. Abbiamo visto tutti che nella seconda parte di gara il passo di Lewis era molto veloce, senza considerare le Red Bull. Questo perché il bilanciamento della macchina era migliore. Questo è uno sport meritocratico e non possiamo introdurre un BoP come nel WEC. Quello che stiamo vedendo non è certo bello per lo spettacolo, ma dobbiamo solo lavorare duramente per rientrare nella lotta".
Interrogato sulle prospettive future della Mercedes, Wolff ha escluso che il team possa accantonare il progetto 2023 per concentrarsi già sul futuro: "Non è il caso di bloccare lo sviluppo della vettura, perché abbiamo visto come la McLaren sia riuscita a recuperare terreno sbloccando il potenziale della monoposto. Per il 2024 dobbiamo cambiare moltissimo e nel progetto di quella macchina stiamo già percorrendo strade interessanti, senza lasciare niente di intentato. Torneremo forti".
Le verifiche sul budget cap
La Formula 1 entra ora nel periodo, burocraticamente parlando, più importante della stagione. Le verifiche sul budget cap sono quasi concluse e presto si scoprirà se qualcuno dei team ha infranto il limite di spesa massimo previsto nel 2022. Wolff, in merito a ciò, è molto sereno: "La Federazione ha fatto tonnellate di domande ai vari team e questo mostra quanto sia robusto il processo di verifica. È positivo avere degli auditor così precisi ed è un bene per la Formula 1 intera perché dobbiamo fermare ogni tipo di infrazione intenzionale o non intenzionale. Esattamente come avviene per il regolamento tecnico ed il regolamento sportivo. Le procedure di verifica sul team Mercedes sono finite un paio di mesi fa e da quel momento non abbiamo ricevuto alcun tipo di segnalazione di potenziale infrazione, a quanto ne sappiamo".
La passata stagione la Red Bull fu colta in flagrante, ma venne punta esclusivamente con una multa e con il taglio di alcune ore di lavoro in galleria del vento. Il CEO della Formula 1, Stefano Domenicali, ha confermato che stavolta le infrazioni verranno punite con penalità sportive, che andranno probabilmente ad intaccare la classifica del mondiale.
Leggi anche: Verstappen e il record in Ungheria: "Bellissimo lavorare con questo team"
Continua a leggere tutte le notizie di sport su