Acque agitate in piscina. Recco choc, Brescia guarda
Il patron Volpi lascia lo storico club ligure che si interroga sul suo futuro. L’AN osserva con interesse in casa dei rivali, piacciono diversi giocatori.

Acque agitate in piscina. Recco choc, Brescia guarda
La pallanuoto italiana, alla vigilia di un’Olimpiade colma di promesse, vive uno dei momenti più delicati e allarmanti della sua storia. La Pro Recco, il Real Madrid del waterpolo, la squadra più forte, ricca e vincente del mondo, saluta il suo patron. "È arrivato il momento che il destino della Pro Recco prescinda da me, sia autonomo dalla mia persona. Credo, infatti, sia giusto che nella vita le squadre, come le persone e le aziende, imparino a camminare da sole" uno stralcio del comunicato di Gabriele Volpi, conosciuto nel calcio per la presidenza dello Spezia, da 18 anni numero uno del club ligure.
Una decisione che ha lasciato attonita la città, spiazzato la politica, terrorizzato la pallanuoto. D’altronde parliamo di un club da 36 Scudetti e 11 Champions League, con almeno un titolo importante in bacheca dal 2006 ad oggi. E citiamo le parole di un imprenditore dal patrimonio stimato di circa 3 miliardi di euro. Di un promotore di infinita passione per il gioco, che ha portato la sua corazzata a giocare anche a Milano le gare invernali di Champions League nell’avveniristica Aquamore della Bocconi. "Lo sport e la vita in generale mi hanno insegnato ad affrontare a testa alta e con coraggio i momenti difficili. Questo che stiamo attraversando lo è certamente, ma sono convinto che riusciremo ad andare avanti con nuovi compagni di viaggio" il primo commento di Maurizio Felugo, che della Pro Recco è presidente operativo 24 ore su 24.
E adesso? La domanda sorge spontenea, anche dalle parti di Brescia, che in fin dei conti contro Recco ha giocato dieci delle ultime undici finali Scudetto e otto delle ultime nove di Coppa Italia, vincendo il tricolore del 2021 e la coccarda pochi mesi or sono. Clamorosamente. Il club lombardo sta costruendo la nuova squadra ripartendo dai rinnovi di Niccolò Gitto e Stefano Guerrato (quest’ultimo sino al 2026) e il pesante acquisto di Filippo Ferrero, ex Ortigia con già 17 presenze in Nazionale. Dove sarà presente, alle prossime Olimpiadi, Tommaso Gianazza, prodotto del settore giovanile costruito alla grande da Sandro Bovo in queste ultime due stagioni. Un gruppo giovane ma con la volontà di riprendersi la finale Scudetto mancata nel 2024, e che al tempo stesso osserva le possibili ricadute sul passo indietro di Volpi a Recco.
Al momento il club ligure assicura che i giocatori sotto contratto non lasceranno la squadra, anche in virtù di un mercato sostanzialmente già definito per tutti i top club d’Europa. Ma Brescia, come Savona, osservano con interesse, partendo dal portiere Marco Del Lungo passando per l’attaccante Giacomo Cannella, senza dimenticare il difensore Alessandro Presciutti, fratello di Nicholas, ex bandiera bresciana. Molto può cambiare, in poche ore.
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