Antonio Licata conquista il titolo italiano dei pesi welter a Ferrara

Antonio Licata è il nuovo campione italiano dei pesi welter dopo aver sconfitto Patrizio Moroni per ko tecnico a Ferrara.

di STEFANO MANFREDINI
13 aprile 2025
Antonio Licata è il nuovo campione italiano dei pesi welter dopo aver sconfitto Patrizio Moroni per ko tecnico a Ferrara.

Antonio Licata è il nuovo campione italiano dei pesi welter dopo aver sconfitto Patrizio Moroni per ko tecnico a Ferrara.

Antonio Licata è il nuovo campione italiano dei pesi welter. Certo, nei prossimi mesi sarà costretto a mettere in palio la cintura tricolore affrontando Michele De Filippo, ma adesso è lui a detenere il prestigioso titolo. Al palasport di Ferrara, davanti a una bellissima cornice di pubblico, il pugile classe 1999 ha superato Patrizio Moroni per ko tecnico alla settima ripresa. Un incontro a senso unico quello disputato sul ring di piazzale Atleti Azzurri d’Italia, dove l’atleta di Ferrara Boxe ha dimostrato la propria superiorità a partire dal primo round andando a segno con tutti i colpi del proprio repertorio. Peraltro senza dare all’avversario la possibilità di metterlo in difficoltà. Anzi, ripresa dopo ripresa – anche a causa di una brutta ferita riportata tra tempia e occhio sinistro – pur resistendo generosamente Moroni ha capito che per lui non c’erano speranze. E all’inizio del settimo round il medico ha preferito chiudere il match in anticipo, preservando la salute del pugile romano e sancendo il trionfo di Licata.

"Ho sfruttato al meglio il movimento di gambe e il tempismo che mi contraddistinguono – ha spiegato Antonio Licata –, cercando di costringere Moroni ad abbassare la guardia e colpirlo al momento giusto. È stato bravo a chiudersi nonostante la ferita, coprendosi fino al settimo round. L’obiettivo era crescere alla distanza, round dopo round: mi sono preso una ripresa per recuperare, poi quando stavo per gettare sul ring ogni energia il medico ha fermato l’incontro: avrei chiuso il match alla grande. Mi auguro che sia solo la prima di una serie di grandi serate di pugilato: ora bisogna difendere il titolo con De Filippo, poi vedremo. E grazie alla città, Ferrara ha risposto alla grande". Dietro a un campione c’è sempre un grande maestro. È il caso di Roberto Croce, uno che dal 2013 a oggi ha messo in bacheca titoli a ripetizione. Prima con Marcello Matano, poi con Nicola Cristofori e ora con Licata, che ha regalato al tecnico la quinta cintura tricolore in 12 anni con tre atleti diversi. "Moroni non va al tappeto facilmente, quindi avevo detto ad Antonio di aumentare il ritmo progressivamente, vincendo ai punti le prime cinque o sei riprese per poi provare a chiudere prima del limite – ha confessato il maestro Croce –. Non abbiamo fatto in tempo, perché il medico ha fermato l’incontro a causa di quella brutta ferita. Ma Licata è stato intelligente sotto ogni punto di vista: il pugilato non è rissa, e lui ha uno stile eccezionale che gli consente di subire pochi colpi. Il pubblico? Sono molto soddisfatto dell’affluenza, e la gente è rimasta piacevolmente sorpresa anche dalle prestazioni di Emanuele Molaro e Dario Sapone, sono stati grandi". C’erano quasi 1.500 spettatori al palasport di Ferrara, tra i quali l’assessore allo Sport Francesco Carità: "Un pugile di una palestra ferrarese è campione italiano, una grande emozione e un grande orgoglio – ha esultato –. Come Amministrazione siamo felici di essere riusciti a riportare in città ben due titoli di caratura nazionale ed europea (Pamela Noutcho Sawa ha battuto Martina Righi, ndr). Un vero successo a tutto campo, considerando che anche gli altri pugili ferraresi hanno vinto, segnale che in questa città la boxe sa imporsi a livelli altissimi".

Stefano Manfredini

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