Atletica - Associazione dedicata a un maestro della disciplina. Fiorini e quella scuola nel nome di Vittori

L'Associazione culturale Amici del Prof, fondata da Stefano Fiorini in memoria di Carlo Vittori, promuove la scuola italiana di velocità nell'atletica leggera, evidenziando successi come quelli ai Campionati europei e puntando sul talento emergente.

20 giugno 2024
Fiorini e quella scuola nel nome di Vittori

Fiorini e quella scuola nel nome di Vittori

Si chiama “Associazione culturale Amici del Prof” , dove il “Prof” è Carlo Vittori, uno dei grandi maestri della storia dell’atletica leggera mondiale, allenatore di Pietro Mennea, tanto per intenderci, oltre ad altri ottimi velocisti.

A fondare e presiedere l’associazione, (www.amicidelprof.it) che raccoglie scritti su metodologia e pratica dell’allenamento, è un fiorentino. Si tratta di Stefano Fiorini (nella foto), preparatore atletico professionista di calcio e, a sua volta, allievo di Vittori che è stato anche in forza alla Fiorentina.

"L’associazione – spiega Fiorini – è nata subito dopo la perdita dell’indimenticabile professore. I suoi allievi e i suoi amici più vicini decisero di lasciare memoria del suo operato come uomo e come tecnico, per dare la possibilità alle nuove leve di tecnici di conoscere gli studi e le esperienze della scuola italiana di velocità". Scuola italiana che, nella velocità e nell’atletica in generale, ha dato ottima prova di sé anche nei recenti Campionati europei.

"La scuola italiana della velocità – dice Fiorini - è avanti anche rispetto a cosiddette scuole di pensiero americane. Gli allenatori italiani hanno dovuto imparare a lavorare di cesello, mentre in altri luoghi, per l’esuberanza naturale del talento atletico, altri tecnici non hanno avuto la necessità di cimentarsi. Vittori, ha reso scientifico il metodo fino a farlo diventare scuola. Questo Europeo è la prova che in Italia la scuola della velocità è ancora viva e vegeta".

"Tra i protagonisti della velocità a Roma 2024, per me sul gradino più alto del podio c’è il quattrocentista Luca Sito, la vera rivelazione di questi Europei", dice Giuseppe Palmiotto, responsabile comunicazione dell’associazione.

Velocità, ma non solo: Fiorini analizza le imprese europee dei due fiorentini Leonardo Fabbri (oro nel peso) e Larissa Iapichino (argento nel lungo). "Leonardo è un atleta veloce, nonostante la sua stazza, ed è forse questa sua velocità, oltre alla tecnica sopraffina che ha stabilizzato, il suo asso nella manica". Per quanto riguarda Iapichino "ha fatto una gara di straordinaria regolarità, con una serie da incorniciare che l’ha portata a conquistare il secondo posto all’ultimo salto".

Roberto Davide Papini

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