Atletica, tricolori paralimpici. L’Anthropos fa la voce grossa: vinte 23 medaglie, di cui 12 d’oro
L’Anthropos ha chiuso i Tricolori di atletica Fisdir ad Ancona con 23 medaglie: 12 ori, 4 argenti e 7...

L’Anthropos ha chiuso i Tricolori di atletica Fisdir ad Ancona con 23 medaglie: 12 ori, 4 argenti e 7...
L’Anthropos ha chiuso i Tricolori di atletica Fisdir ad Ancona con 23 medaglie: 12 ori, 4 argenti e 7 bronzi. Chiara Zeni, categoria C21, si è laureata campionessa italiana nei 60m e 200m piani, doppio oro per Salvatore Bianca, classe II, nel triplo e nel pentathlon con tanto di primati italiani; doppio oro per Davide Benigni nei 60m e 200m categoria II1 e Andrea Mattone nei 400m e nel lungo categoria II3. Titolo italiano per Ilia Scuderi Panbianco nei 400m categoria II1, poi costretto al ritiro per infortunio nella finale dei 200. Luigi Casadei si è laureato campione italiano nel peso categoria II1. Doppio argento nei 60m e nei 200 per Raffaele Di Maggio; Gaetano Schimmenti ha vinto il bronzo nei 60m e nei 200 piani, Angelo Trasmundi ha chiuso con un bronzo i 1500, così come Gabriele Bonazza nei 3000 Michelle Calzolaio bronzo nei 200, Gabriele Brengola bronzo nei 400 piani. Buone le prove di Adolf Agyemang, Greg Bello, Federico Mei, Mario Alberto Bertolaso e Leonardo Pantanetti. Exploit per la 4x400 sul primo e secondo gradino del podio, rispettivamente composte da Di Maggio, Bianca, Bertolaso e Brengola e da Schimmenti, Scuderi, Mattone e Agyemang, e con la 4x200 che ha chiuso la kermesse occupando tutti i gradini del podio con le staffette composte da Schimmenti, Bertolaso, Bianca e Di Maggio, Casadei, Mattone, Mei e Benigni e Brengola, Agyemang, Corallini e Bello. I tecnici che preparano gli atleti sono Andrea Croia, Giorgio Gioacchini, Massimo Bianca, Giuseppe Raffermati, Mauro Ficerai, Federico Pergolini, Gianluca Tamberi, Fabiola Dolcini, Raffaele Secchi, Alberigo Di Cecco, Daniele Caimmi, Nicolò Rettore. "Il tricolore ha detto il presidente Nelio Piermattei – ci ha visto protagonisti nonostante alcune assenze importanti e le condizioni non ottimali di qualcuno. Oltre a tanti successi individuali e conferme, c’è soddisfazione per i risultati delle staffette che mostrano l’ampiezza e la forza del gruppo".
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