Automobilismo 4x4. Brutto incidente per il Team Lippi Terza tappa sfortunata in Liguria

Tanta paura, ma per fortuna nessuna conseguenza per l’equipaggio del Team Lippi, impegnato a Colle San Bartolomeo (Im) nella terza tappa del Trofeo nazionale Fune & Race 4X4. A 900 metri dalla fine dell’ultima prova, infatti, il fuoristrada guidato dal pilota Dario Fanani, con il supporto del navigatore Riccardo Eifelli, si è ribaltato più volte all’indietro finendo in una scarpata profonda una ventina di metri. Le protezioni del mezzo, finito comunque semi-distrutto, hanno evitando guai seri a Fanani. "Quando ha cominciato a cappottarsi attraverso la radio gli ho subito chiesto come andava – racconta il co-pilota Eifelli – e mi ha sempre risposto. Quando poi però l’ho raggiunto al termine dello scivolone sul momento non parlava. Per fortuna però nel giro di qualche secondo si è ripreso. Ci siamo sicuramente impauriti molto, ma si sa il fuoristrada e anche questo.".

La due giorni ligure è stata sfortunata fin dalle prime prove, dove il Team Lippi ha dovuto subito fare i conti con problemi tecnici alla vettura. Poi, il brutto incidente finale che è costato il ritiro è la sospensione della gara, a causa del tempo impiegato dai commissari di gara per recuperare il fuoristrada e spegnere un principio di incendio al vano motore. A quel punto le posizioni di classifica sono state congelate al momento dell’incidente. "Situazione che paradossalmente ci ha favorito – prosegue Eifelli – perché eravamo secondi e con questo piazzamento ci siamo praticamente messi in tasca anche il titolo 2023 dopo il successo dello scorso anno".

Adesso il prossimo appuntamento di questa competizione è a settembre con la quarta ed ultima tappa, ma il lavoro da fare per riportare il fuoristrada sui campi gara il prima possibile è tanto. "Dario, insieme ai nostri meccanici – conclude Eifelli – valuterà se varrà la pena riparare alla meglio il mezzo quando ad ottobre poi dovrebbe nuovamente finire in officina per la prossima stagione. Insomma, potremmo non partecipare all’ultima tappa, dato che non ci possono più recuperare".

Simone Cioni