Automobilismo: il pilota al via del National Challenge su una Lamborghini del SF Corse by Sc Motorsport. Veronesi è pronto a stupire ancora al volante: "Per me è un’occasione speciale, darò tutto»
Pierluigi Veronesi scalda i motori ed è pronto per tornare in pista e stupire ancora. Il pilota di San Giovanni...

Il trentaseienne bolognese Pierluigi Veronesi festeggia sul podio
Pierluigi Veronesi scalda i motori ed è pronto per tornare in pista e stupire ancora. Il pilota di San Giovanni in Persiceto, letteralmente rinato nelle ultime due stagioni dopo un periodo difficile grazie a un secondo posto nel GT4 Italy e alla vittoria del Campionato Supersport GT nella categoria Porsche, sarà al via della prossima stagione del National Challenge GT con una Lamborghini del team SF Corse by SC Motorsport.
"I risultati degli ultimi anni hanno dato i loro frutti - racconta un raggiante Veronesi – entro in una squadra giovane, ma con grandi ambizioni e soprattutto sarò al volante di una delle vetture più performanti in griglia. Dietro alle Ferrari ci saremo noi. Lo scorso anno con Porsche facevamo fatica a stare dietro alle vetture con più cavalleria ma ora saremo sicuramente più competitivi".
La competizione, organizzata a PNK Motorsport, prevede sei gare stagionali con il prologo il 6 aprile a Vallelunuga e la conclusione a Misano il 16 novembre. Nel mezzo le tappe del Mugello (11/05), Misano (29/6), ancora Vallelunuga (20/7) e nuovamente sul circuito toscano (7/9). Ancora più di un mese dunque per Veronesi per prepararsi al meglio a questa nuova avventura, con il pilota di San Giovanni che intanto ha avuto il primo contatto a motori spenti con la nuova vettura: "Sono andato a preparare il sedile proprio in queste ore ma solo il 4 e 5 marzo avrò i primi test sulla pista di Cremona durante i quali avrà le prime sensazioni. Sono molto fiducioso però sarà anche necessario adattarsi visto che arrivo da due anni su una Porsche e Lamborghini è chiaramente un altro mondo. Basti pensare che i comandi volante sono diversi ma anche lo stile di guida è diverso, la Huracan ha più sottosterzo per dare scorrevolezza e sfruttare i cavalli in percorrenza".
Poi un parallelismo con la Formula 1, per sottolineare quelle che potrebbero essere le difficoltà iniziali: "Ho bisogno di girare per prendere confidenza con la nuova auto. Federico Scionti, il mio compagno, sarà da questo punto di vista molto prezioso per adattarmi in fretta e capire alcuni dettagli. Un po’ come farà Lewis Hamilton con Charles Leclerc questo primo anno, potrà magari beneficiare dell’esperienza e essere efficace nel long-run ma sul giro secco farà molta fatica, almeno inizialmente".
Il trentaseienne bolognese guarda con grande fiducia alla sua nuova avventura e anche con un pizzico di orgoglio: "Il team è molto valido, hanno anche un impegno nel TCR con due Seat. Credo fortemente in questo progetto, dopo aver visto il dominio Lambo lo scorso anno. Poi sono orgoglioso di tornare al volante di un’auto del Toro. Dopo 11 anni trascorsi in azienda come collaudatore, potere guidare uno dei modelli di Sant’Agata in pista è qualcosa di speciale".
Gianluca Sepe
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