Baroncini, sono giorni scintillanti: "Ho mantenuto un ottimo stato di forma"
Il ciclista di Massa Lombarda è reduce da numerosi piazzamenti di prestigio, a partire dal successo nel Giro del Belgio

Filippo Baroncini, vincitore del Giro del Belgio
Un grandissimo periodo di forma, tanti risultati e una presenza costante nelle posizioni che contano nel gruppo dei professionisti. Filippo Baroncini da Massa Lombarda non era certo uno sconosciuto quando è approdato nell’elite delle due ruote: già campione del Mondo Under23, fisico imponente e ottima predisposizione per le gare contro il tempo. Dopo due anni con troppi infortui, dodici mesi fa, il passaggio nella corazzata Uae Team Emirates, la squadra più forte del mondo del fenomenale Tadej Pogacar e la prima esperienza in una corsa a tappe, con la Vuelta, mentre in questo 2025 è arrivato anche il Giro d’Italia, chiuso al 17º posto tra i giovani e 78º in assoluto.
Poi il meraviglioso successo nello storico Giro del Belgio con il suo primo trionfo nella classifica finale di una corsa a tappe. Infine la doppia, grandissima, prestazione, lo scorso fine settimana ai Campionati Italiani: prima il 2º posto a cronometro alle spalle del già campione del mondo Filippo Ganna, poi il 6º posto nella gara in linea con la vittoria sfiorata di un soffio. "Sono molto contento di come stanno andando le cose – dice lo stesso ciclista ravennate, 25 anni il prossimo 26 agosto – al mio primo Giro d’Italia ho fatto tutto quel che dovevo e potevo per la squadra e mi sono tolto le mie soddisfazioni. Siamo anche andati molto vicini a vincerlo come squadra ma non ho rammarico, abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità per arrivare al successo finale, mancato di un soffio".
Infatti Isac Del Toro, difeso fino all’ultimo dalla squadra della Uae, è stato a lungo in maglia rosa e solo nel finale ha ceduto al britannico Yates. Baroncini non parteciperà al Tour de France con la sua squadra, per un avvicendamento già previsto, anche perché al primo anno preparare assieme i due grandi giri, d’Italia e di Francia, non è certamente cosa semplice: "Ho mantenuto un’ottima gamba e lo stato di forma – prosegue Baroncini – che mi ha permesso di fare benissimo al Giro del Belgio e poi anche ai campionati italiani. Vincere in Belgio è stata davvero una grande soddisfazione: la mia prima classifica generale. Del resto mi sentivo proprio bene. Come sono stato davvero contento della mia cronometro agli italiani: un secondo posto alle spalle di un grande specialista come Filippo Ganna mi dà tanto morale". Qualche rimpianto, invece, resta per la gara tricolore su strada che ha visto Baroncini piazzarsi 6º a 10’’ dal vincitore, bruciando in volata Milan, dopo una lunga rincorsa ai primi cinque. "Stavo molto bene ma dopo l’attacco finale del mio compagno di squadra Covi non potevo essere io a inseguirlo. Certo fossi arrivato assieme ai primi cinque sarei stato in lizza anch’io per il titolo".
Ugo Bentivogli
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