Boxe, l’infermiera Malvina pronta per il match dell’11 aprile a Ferrara. "E’ la prima difesa del titolo europeo Ebu dei pesi leggeri». Pamela alza la voce: "Occasione per crescere»
L’insidia: "Conosce bene la mia avversaria, Martina Righi. Ma l’esperienza all’estero mi ha cambiato"

Pamela Malvina Noutcho Sawa e il suo allenatore Alessandro Danè
La calma e la concentrazione che l’hanno sempre distinta accompagnano ancora una volta Pamela Malvina Noutcho Sawa verso il prossimo grande impegno. La pugile-infermiera si prepara tornare tra le sedici corde per la prima difesa volontaria del titolo europeo dei pesi leggeri Ebu conquistato all’Unipol Arena a ottobre, con un match quanto mai fondamentale per le ambizioni in programma al palasport di Ferrara l’11 aprile.
Avversaria della campionessa bolognese sarà Martina Righi, trentaquattrenne toscana con all’attivo 9 incontri da professionista, con 6 vittorie, due sconfitte e un pari. Malvina dovrà difenderà la cintura continentale conquistata nella sua Bologna in trasferta, una decisione annunciata da mesi, frutto dei costi sostenuti negli appuntamenti organizzati dalla Bolognina Boxe insieme a Promo Boxe che le sono valsi altrettanti titoli. L’allieva di Alessandro Dané sta preparando con grande attenzione l’incontro con Righi, che già conosce per aver fatto guanti con lei in diverse occasioni.
"Questa è un’altra tappa importante per la mia carriera, sarà fondamentale per capire se sono pronta a puntare più in alto. E’ fisiologico fare una cosa del genere anche per scalare le classifiche mondiali. Conosco bene Martina Righi, sarà un’occasione anche per mettere un ‘punto’ tra me e lei dopo tanti allenamenti con nulla in palio".
La conoscenza dell’avversaria potrebbe essere un’insidia a livello di attenzione per la bolognese che sottolinea come la guardia sia sempre alta.
"Proprio perché ci conosciamo però per me c’è più tensione. Lei conosce i miei punti deboli quindi abbiamo lavorato proprio su questi particolari per cercare di migliorare. I guanti che ho fatto all’estero mi hanno fatto capire che posso arrivare a certi livelli, ma non ci sono ancora, ho capito so cosa sono carente e abbiamo toccato con mano i livelli più alti del pugilato".
Malvina si concentra sulla preparazione e sulla palestra.
"Stiamo facendo un lavoro intensivo, con tecnica e tattica oltre che sulla mobilità dove sono un po’ carente. Ogni fibra del corpo mi fa male, ma mi fa capire che sto lavorando bene".
A suonare la carica, coach Dané che analizza l’importanza in ottica futura dell’impegno della sua atleta.
"Sarà una serata di grande prestigio, ci sarà un sotto clou molto interessante oltre che i match titolati. Per Pamela sarà uno spartiacque, è in una fase delicata della carriera. Potrebbe essere il muro da superare per poi lanciarsi oltre i confini europei. Daremo il 100 per cento per mantenere questo titolo e per offrire uno spettacolo a chi seguirà l’evento".
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