Celeste Cortini: debutto in Nazionale under 18 nel Six Nations di rugby

A soli 16 anni, Celeste Cortini esordisce con la Nazionale under 18 nel Six Nations, rappresentando l'Emilia-Romagna.

di ENRICO MAGNANI
4 maggio 2025
Celeste Cortini insieme a Paolo Satanassi presidente del Rugby Forlì: pratica questa disciplina da soli 4 anni, all’inizio praticamente da sola. Ha giocato contro Irlanda e Francia

Celeste Cortini insieme a Paolo Satanassi presidente del Rugby Forlì: pratica questa disciplina da soli 4 anni, all’inizio praticamente da sola. Ha giocato contro Irlanda e Francia

A soli 16 anni, e dopo solo quattro con la palla ovale in mano, Celeste Cortini ha già realizzato un sogno che molti giovani rugbiste coltivano per una vita intera: vestire la maglia azzurra. La stellina forlivese, infatti, ha esordito in Nazionale, giocando con la selezione under 18 il Six Nations di categoria. Classe 2008, nata e cresciuta a Forlì, Celeste è riuscita a emergere in brevissimo tempo e in un percorso di selezione che ha coinvolto atlete di tutta Italia.

"Tutto è cominciato lo scorso gennaio, con una preselezione di 35 ragazze – racconta la giovane rugbysta –. Raduno dopo raduno, tra Rimini, Biella e Villorba, il gruppo si è progressivamente ridotto fino a raggiungere le 28 convocate definitive che hanno disputato il torneo contro Inghilterra, Francia, Galles, Scozia e Irlanda".

Nonostante la giovane età, Celeste è riuscita a ritagliarsi il suo spazio in un gruppo formato principalmente da atlete nate nel 2007 ("l’annata a cui era dedicata questa tornata azzurra"), con qualche presenza di fuoriquota del 2006, in uscita, e pochissime 2008. "Ero fra le più giovani – racconta con orgoglio –, e l’unica convocata dall’Emilia-Romagna. Insieme a me c’era una mia compagna del Romagna Rugby, ma è di Jesi". Abituata a giocare terza linea o primo centro con la maglia del Romagna in Serie A – categoria nella quale però non può ancora esordire ufficialmente per regolamento federale, almeno fino al compimento dei 17 anni –, in Nazionale Celeste ha vestito i panni del pilone sinistro. Il debutto è avvenuto durante il raduno di Villorba, in un’amichevole contro il Galles. Poi è arrivato il momento tanto atteso: l’esordio nel 6 Nazioni contro l’Irlanda, entrando a partita in corso, e la prima da titolare nella sfida contro la Francia, giocando tutti gli ottanta minuti. "Non pensavo di avere così tanto spazio – ammette –. Sentendo le storie delle compagne più esperte, mi aspettavo di restare in panchina. Invece ho avuto l’occasione di scendere in campo e dare tutto quello che potevo".

Il peso della maglia azzurra si è fatto sentire, tra emozioni travolgenti e tanta ansia di non commettere errori. "Cantare l’inno con il tricolore sul petto è stato uno dei momenti più emozionanti della mia vita – confessa Celeste –. Ho pianto di felicità più volte. Nonostante le difficoltà, però, rifarei questa esperienza altre mille volte".

L’amore per il rugby Celeste lo coltiva da pochissimo: appena 4 anni. Quando iniziò a giocare era l’unica atleta di un settore giovanile appena rifondato. "Per un anno intero mi sono allenata praticamente da sola", ricorda. Poi la crescita, il passaggio al Romagna Rugby e l’approdo alla rappresentativa regionale, da cui è stata attenzionata poi dalla Federazione.

Fuori dal campo Celeste frequenta il quadriennale del liceo Artistico: "Giornate lunghe, che terminano alle 16, poi subito al campo per gli allenamenti". E con la mente già rivolta al futuro. "Ora i campionati sono finiti, ma continuerò ad allenarmi per conquistare un’altra convocazione in azzurro e trovare spazio anche in serie A. Non vedo l’ora di ricominciare".

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