Cento chilometri nel Po. D’Angelo tenta il record

Il campione milanese tenterà oggi di nuotare la lunga distanza sul fiume "Nessuna paura, ho già affrontato situazioni difficili come questa...".

di LORENZO PARDINI
13 luglio 2024

Cento chilometri nel Po. D’Angelo tenta il record

Per molti è (quasi) una pazzia, mentre per Walter D’Angelo è la “solita“ routine. Quest’oggi, infatti, il campione milanese tenterà di nuotare 100 chilometri sul fiume Po. Il classe ’62 nuoterà dalla Canottieri Baldesio di Cremona e fino a Bagnolo S.Vito, in provincia di Mantova: "Non vedo l’ora di buttarmi in acqua, sperando che le condizioni meteo siano favorevoli...", esordisce Walter D’Angelo.

Si perché, in origine, Walter avrebbe dovuto cimentarsi in questa nuova impresa sabato 29 giugno, ma l’evento è stato posticipato alla giornata odierna per via del persistente maltempo che ha colpito la zona del nord Italia: "Penso che avrei potuto affrontare l’impresa anche con condizioni di disagio estreme – prosegue -, dopotutto mi sono già trovato in situazioni difficili durante la traversata della Manica e della sestupla traversata a nuoto dello Stretto di Messina; ma ci ho riflettuto bene e ho considerato la torbidità dell’acqua del Po. La maggiore preoccupazione è quella di incrociare ostacoli, come tronchi, rami o altro che potrebbero ferirmi e mettere a rischio la mia incolumità e la sicurezza non solo mia, ma anche del team che mi affiancherà durante l’impresa".

Già nel 2019 il fuoriclasse di Pieve Emanuele affrontò il fiume più grande d’Italia, nuotando e registrando il record di 80 chilometri da Monticelli D’Ongina a Boretto, tra le provincie di Piacenza e Reggio Emilia: "Perché mi cimento ancora in questa impresa? - sottolinea d’Angelo -. Voglio fare cifra “tonda“, arrivando a 100 chilometri, così da essere l’unico in Italia ad essersi spinto a così tanto". Da settimane Walter si sta allenando per l’impresa: "La mia preparazione è iniziata da un paio di mesi – evidenzia -. Mi sono allenato molto sulla resistenza, perché penso che starò tra le 10/12 ore in acqua, oltre alla concentrazione, perché ci vuole notevole forza mentale per nuotare ore e ore. In più sul Po non riuscirò a vedere il fondo perché sono acque molto torbide; dovrò stare attento anche alle correnti perché sul Po, in passato, ci sono stati diversi incidenti e annegamenti. Non ho timori reverenziali perché ho affrontato situazioni più difficili come la traversata della Manica e per questo sono pronto".

Walter sarà seguito da due barche e da una di queste potrà prendere gli integratori per rifocillarsi durante l’impresa: "Ogni 45 minuti, massimo ogni ora, berrò o mangerò qualcosa per integrarmi e avere energie, ma non potrò appoggiarmi alla barca perché se no il mio record non varrà" conclude. Inoltre, l’evento sarà anche l’occasione per raccogliere fondi e sensibilizzare a favore di 2NOVE9 Associazione Vittime Incidenti Stradali - APS. www.2nove9.com.

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