Che delusione per l’ex Bruninho. Sanguinetti al momento è spettatore
Volley Il centrale della Valsa Group: "Se ci sarà l’occasione cercherò di fare il meglio. Qui è tutto bellissimo"

Il centrale della Valsa Group Giovanni Sanguinetti a Parigi
È una grande Italia quella che ha sconfitto il Brasile nel match d’esordio delle Olimpiadi, un 3-1 che ufficiosamente spedisce i ragazzi di De Giorgi già ai quarti di finale, perché con l’Egitto domani è lecito aspettarsi una seconda vittoria. Una partita coriacea che ha visto protagonista dall’inizio alla fine Bruno Rezende, forse un po’ a sorpresa schierato titolare in regia da papà Bernardinho e autore di un match esemplare sotto tutti i punti di vista. È mancato l’ossigeno a un certo punto a una squadra verdeoro che ha trovato nel ‘vecchio’ capitano di Modena anche un leader carismatico, senza successo. La delusione era palpabile all’interno della compagine brasiliana, e quasi nessuno si è fermato ai microfoni della zona mista. Lato Italia invece grandi sorrisi per una vittoria di enorme valore per qualificarsi ai quarti ed essere quasi certi di evitare la Polonia nel primo scontro diretto: "L’emozione dell’esordio si sente sempre – ha raccontato il ct De Giorgi – e per questo la prima partita è sempre difficile, tanto più se hai un avversario ostico come il Brasile. Né noi né loro eravamo felici di incontrarci. Siamo stati bravi però in campo ad aiutarci, Michieletto ha fatto un grande lavoro nei primi due set, quando lui è calato sono saliti Romanò e Lavia. In più a muro abbiamo lavorato bene, non solo in quelli vincenti (13 a 4 per l’Italia, ndr) ma soprattutto nei tocchi e nelle ricostruzioni". Effettivamente l’Italia ha imbrigliato Lucarelli e l’ex Modena Leal in una rete di muri e difese cui il Brasile, pian piano, ha ceduto.
Sanguinetti alla prima. Giovanni Sanguinetti ha vissuto da spettatore questo primo incontro ufficiale, consapevole di quello che è e sarà il suo ruolo in questa nazionale: "So che i titolari sono Russo e Galassi, su questo non ci sono grandi dubbi – le parole del centrale della Valsa Group, coi due posti tre che per altro ieri pomeriggio hanno giocato in maniera eccellente –. Il mio ruolo è quello di cercare di dare il massimo in palestra e durante gli allenamenti. Se poi ci sarà l’occasione di fare qualche giro in campo cercherò di fare il meglio possibile". Dall’altra parte della rete c’era Bruno: "L’avevo già salutato al Villaggio, è stato bello riabbracciarlo anche in campo. Ho tante cose che mi ha lasciato e insegnato negli anni a Modena da portarmi dietro nel mio bagaglio di esperienze e per la mia carriera futura". Infine due parole sull’ambiente che il centrale bolognese ha trovato al suo debutto a cinque cerchi: "Lo sbarco a Parigi è stato molto bello, quasi sovrastimolante a livello emotivo, per me è tutto nuovo: il Villaggio, l’ambiente. Tutto bellissimo ma anche tante distrazioni che bisogna saper gestire. I primi giorni nel Villaggio Olimpico sono stati di esplorazione, ed è bellissimo vedere bandiere e atleti di tutto il mondo condividere lo stesso luogo. Ora però la nostra testa deve essere soltanto sui nostri obiettivi". Obiettivi che dopo questo primo successo sembrano essere sempre più ambiziosi.
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