Ci ha lasciato Luciano, novant’anni. Gli esordi a Stadio, poi Il Nuovo Quotidiano e Allure. Oggi l’ultimo saluto nella basilica di Sant’Antonio. Dallo sport alla moda: tutti piangono Parisini
Il giornalismo perde una figura di spicco: Luciano Parisini, 90 anni, noto per il suo talento e la sua visione innovativa. Da Stadio a Il Nuovo Quotidiano, ha lasciato un segno indelebile nel settore. Funerali oggi a Bologna.

Dallo sport alla moda: tutti piangono Parisini
Ci ha lasciato Luciano Parisini (nella foto), 90 anni, una colonna del giornalismo. Aveva lavorato per Stadio, poi l’avventura con Il Nuovo Quotidiano e l’esperienza in prima persona, come editore e Allure come rivista di punta.
Luciano era nato a Castel Maggiore il 12 dicembre 1933: i primi passi, come redattore, a Stadio. Capo servizio, capo redattore, vice direttore: Parisini aveva doti non comuni, unendo la capacità di scrittura al fiuto per le notizie. E una grande capacità di precedere i tempi, dal punto di vista grafico.
Appassionato di pugilato, Parisini aveva seguito l’epopea di Checco Cavicchi, il gigante di Pieve di Cento che a metà degli anni Cinquanta, con le sue imprese e il suo talento, aveva portato 60mila persone al Dall’Ara (all’epoca semplicemente ’Comunale’) per seguirne le gesta.
Aveva scritto durante le Olimpiadi di Città del Messico, nel 1968 e, sei anni più tardi, il 30 ottobre 1974,aveva raccontato il leggendario match di Kinshasa tra Mumammad Alì e George Foreman.
Tra le sue doti riconosciute, il senso grafico, la genialità nel disegnare le pagine. Accompagna Stadio, in quegli anni di proprietà del cavaliei Attilio Monti, nel passaggio dal bianco e nero al colore.
Insieme con questo, poi, anche lo scoop del passaggio di proprietà del Bologna che, nel 1972, diventa di Luciano Conti. Nel 1975 Parisini viene chiamato da Enzo Tortora: sono rispettivamente direttore e vice de ’Il Nuovo Quotidiano’.
La passione per i giornali non viene mai meno e, dopo questo, lo attendono nuove esperienze editoriali. Si occupa di riviste inerenti i mondi della cosmesi, moda, profumi. Dà vita alla rivista Allure. Sempre con il suo talento, la sua capacità di guardare lontano. Di non essere mai banale e, di fatto, anticipando diversi cambiamenti della carta stampata.
Luciano lascia la moglie Rosetta, con la quale era sposato da 53 anni, i figli Alessandro e Lucia e i nipoti.
Oggi, all’ospedale Sant’Orsola, camera ardente dalle 13 alle 15. Dalle 15,30 l’ultimo saluto nella basilica di Sant’Antonio (figura alla quale Parisini era particolarmente legato e devoto), in via Jacopo della Lana 2.
a. gal.
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