Derby decisivo in Serie A2: Correggio e Scandiano si sfidano per la finale play-off
Correggio e Scandiano si affrontano nel derby di Serie A2 per l'accesso alla finale play-off. Le parole di Paolo Ragazzi.

Correggio e Scandiano si affrontano nel derby di Serie A2 per l'accesso alla finale play-off. Le parole di Paolo Ragazzi.
Mors tua, vita mea - dicevano i latini - e questo si adatta perfettamente al campionato di Serie A2 di hockey su pista, dove Bdl Minimotor Correggio e Centro Palmer Roller Scandiano si giocheranno l’accesso alla finale play-off contro la vincente di Breganze-Thiene. Correggio è infatti giunto secondo, Scandiano terzo e gli incroci portano al derby, sabato al PalaRegnani alle 18, domenica 11 al PalaPietri sempre alle 18. Un pronostico lo abbiamo chiesto a Paolo Ragazzi, 82 anni il mese prossimo, già allenatore in A1 di tutte e quattro le formazioni reggiane: le due che si incontrano, più l’Amatori di Monducci e la Reggiana di Aguzzoli. Ragazzi ha allenato anche a Modena, Vercelli, Trissino, oltre che la nazionale italiana negli anni d’oro, con titoli internazionali. "Come finirà è davvero difficile dirlo – inizia Ragazzi – si tratta di due società a cui voglio un gran bene. Correggio l’ho allenato per otto anni, Scandiano uno solo con terza posizione finale e accesso alla Coppa dei Campioni. Diciamo che con Correggio ho un legame più forte, anche per i tanti ragazzi che ho cresciuto da piccolini, a Scandiano fu un anno meraviglioso e mi ci ritrovo pure Andrea Beato che ho allenato al Modena".
Negli anni ’70 lei è venuto a giocare a Reggio, poi ha iniziato ad allenare. "Non so dire quante partite abbia fatto da giocatore e allenatore, ma dire che in vita mia ho passato il Secchia per 20.000 volte, forse sbaglio per difetto".
Torniamo al derby, che sicuramente alla monetina non andrà. Anzi, non sono previsti né supplementari né rigori. "Correggio ha il vantaggio di poter passare in finale anche in caso di due pareggi o di vittoria-sconfitta con la stessa differenza reti. Scandiano dovrà fare qualcosa in più".
Tecnicamente come le vede? "Premetto che per motivi di salute le ho seguite solo in televisione: mi paiono entrambe in ottime condizioni fisiche. Correggio è una squadra compatta, ha due buoni portieri, ha un bravo allenatore che li mette in campo bene. A molti di questi ragazzi credo di aver insegnato l’alfabeto dell’hockey su pista, poi ci hanno messo del loro".
Qualche nome? "Credo che Righi, Casari, Caroli e Pedroni possano essere molto importanti, al di là degli stranieri".
E Scandiano? "L’allenatore è il campionissimo Enrico Mariotti che ho seguito nelle giovanili azzurre: purtroppo non ho mai avuto la fortuna di averlo in squadra di club, perché chi l’ha avuto, può dirsi davvero fortunato. Se riesce a dare alla squadra quello che sa, diventerà difficile superarla. Ora la pallina va al centro… e io accendo il computer per godermi la doppia sfida".
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