Dosso è l’outsider, ma è pronta a stupire: "Per la prima volta ci sarà mamma in tribuna"

Stasera la finale dei 100 metri: Zaynab emozionata, ma decisa. Intanto Bouih ha ottenuto la qualificazione nei 3000 siepi

di CLAUDIO LAVAGGI
9 giugno 2024

Dosso è l’outsider, ma è pronta a stupire: "Per la prima volta ci sarà mamma in tribuna"

I campionati Europei di Roma stanno registrando ottimi risultati da parte degli atleti italiani e quelli reggiani vogliono contribuire a riempire di medaglie il carniere azzurro. Non sarà facile da parte di Sara Nestola e di Pietro Riva (che vive a Rubiera) questa mattina sulla distanza di mezza maratona e anche per Yassin Bouih che ha ottenuto una bella qualificazione nei 3000 siepi e la cui finale è domani alle 22. Ci proverà sicuramente Zaynab Dosso, impegnata stasera nelle semifinali dei 100 dalle 21,13 e poi alle 22,55 nella finale. Noblesse oblige, iniziamo dalla Dosso: "Per la prima volta verrà a vedermi mia mamma che non ha mai seguito una mia gara - dice la velocista rubierese trapiantata a Roma – e per me sarà un’emozione particolare come anche per lei. In questo campionato sento che siamo tutti più uniti, condividiamo lo stesso sogno di fare grandi cose a casa nostra: un altro Europeo in Italia probabilmente non capiterà più a nessuno. Le ultime settimane mi hanno aiutato a maturare come atleta: ho ritrovato sensazioni che prima andavo a cercare, sono felice di correre. Non ho disputato le batterie e credo che saltare un turno sia un vantaggio: arrivo più fresca in semifinale per dare tutto in finale. Mi sono posta come obiettivo migliorare me stessa, il mio 11.02: solo così potrò non avere rimpianti. Voglio dire alle altre: ci sono anche io, per loro forse sono l’outsider, ma attenzione…". Zaynab Dosso, correrà una delle tre semifinali: passano le prime due e i due migliori tempi, finale alle 22,55. Meglio di lei, quest’anno hanno fatto le britanniche Dina Asher e Daryll Neita (10’’98), mentre imani Lansiquot ha 11’’02 come Dosso, senza dimenticare la francese Gémima Joseph e la polacca Ewa Swoboda.

In rewind torniamo a ieri. "Non avevo mai gareggiato sulle siepi ad un Europeo - dice Bouih che si è piazzato quarto nella sua semifinale in 8’34’’06 - e sono felice di essermi qualificato. Ho condotto io il primo mille, poi si è scatenata la bagarre, ma io sono rimasto lì tra i primi. Non ero venuto a Roma solo per partecipare, ma per giocarmi la finale e lunedì ci divertiremo".

Stamattina, alle 9 i maschi e alle 9,30 le ragazze, si disputa su strada la mezza maratona con Sara Nestola che proverà a sorprendere: "Partiamo in 71 e io sono la seconda più giovane del gruppo. La cosa non mi spaventa, anzi, mi esalta, perché dopo le tante gare in categoria Promesse qui si respira veramente l’atletica dei grandi e io ci sono. C’è un clima incredibile, sono andata a fare una corsetta con una mia compagna e la gente vedendo la maglia azzurra ci fermava per chiederci autografi e selfie".

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