Dovizioso raddoppia. Resta collaudatore Yamaha. E in più diventa consulente
MotoGp Il 39enne, superato l’incidente nel cross di un anno fa, guiderà ancora. E fungerà da tramite tra i piloti e gli ingegneri: "Ruolo chiave nello sviluppo".

Andrea Dovizioso con l’amministratore di Yamaha Motor Racing Paolo Pavesio
Andrea Dovizioso non lascia, anzi raddoppia. Nel senso che diventano due i ruoli che ha all’interno della Squadra Corse Yamaha, dopo l’ottimo esito del lavoro svolto nei recenti test di Moto Gp e il buonissimo rapporto di collaborazione instaurato con il pilota titolare Fabio Quartararo. Così, oltre al ruolo di tester per la casa dei tre diapason – e per i prossimi tre anni, fino a tutto il 2027 – Andrea Dovizioso aggiunge anche quello di consulente per le prestazioni dei piloti Yamaha, cosa che sta già facendo nel Gp d’Italia, in programma domenica al Mugello.
‘Dovi’ continuerà a guidare le M1 nei test privati, al di fuori dei Gran Premi. E va sottolineato che si tratta di un traguardo importante, a 39 anni, dopo il grave infortunio in una pista da cross nel 2024. In più, poi, il 15 volte vincitore in MotoGp farà da tramite tra chi guida e gli ingegneri, per rafforzare il rapporto e la comunicazione tra le parti. Benché collegato al mestiere di pilota, per la prima volta il forlivese ha un ruolo anche nei box. Che, chissà, potrebbe preludere a un futuro nell’ambiente anche qualora non dovesse più salire sulle MotoGp.
"Sono davvero felice di annunciare ufficialmente questa nuova collaborazione con Yamaha – spiega lo stesso Andrea Dovizioso – . Rappresenta un passo importante in un rapporto basato su fiducia e rispetto reciproco. Mi sento completamente a mio agio nel ruolo definito con Yamaha: ha l’obiettivo di massimizzare il mio contributo a questo progetto. In entrambe le vesti, come collaudatore e come consulente per le prestazioni dei piloti, sarò un anello di congiunzione fondamentale tra i vari attori coinvolti nel processo di sviluppo".
Si percepisce la soddisfazione: "L’obiettivo sarà creare una forte sinergia tra piloti, team e gruppo, attingendo alla mia esperienza sia in pista, sia all’interno del box: abbiamo una visione chiara del risultato che vogliamo raggiungere e conosciamo il livello di impegno necessario per arrivarci".
Lusinghiero il pensiero di Paolo Pavesio, amministratore delegato di Yamaha Motor Racing: "Andrea Dovizioso non è solo una leggenda della MotoGp ma possiede conoscenze tecniche e può fornire feedback molto efficaci agli ingegneri".
u. b.
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