Dovizioso raddoppia. Resta collaudatore Yamaha. E in più diventa consulente

MotoGp Il 39enne, superato l’incidente nel cross di un anno fa, guiderà ancora. E fungerà da tramite tra i piloti e gli ingegneri: "Ruolo chiave nello sviluppo".

di UGO BENTIVOGLI
21 giugno 2025
Andrea Dovizioso con l’amministratore di Yamaha Motor Racing Paolo Pavesio

Andrea Dovizioso con l’amministratore di Yamaha Motor Racing Paolo Pavesio

Andrea Dovizioso non lascia, anzi raddoppia. Nel senso che diventano due i ruoli che ha all’interno della Squadra Corse Yamaha, dopo l’ottimo esito del lavoro svolto nei recenti test di Moto Gp e il buonissimo rapporto di collaborazione instaurato con il pilota titolare Fabio Quartararo. Così, oltre al ruolo di tester per la casa dei tre diapason – e per i prossimi tre anni, fino a tutto il 2027 – Andrea Dovizioso aggiunge anche quello di consulente per le prestazioni dei piloti Yamaha, cosa che sta già facendo nel Gp d’Italia, in programma domenica al Mugello.

‘Dovi’ continuerà a guidare le M1 nei test privati, al di fuori dei Gran Premi. E va sottolineato che si tratta di un traguardo importante, a 39 anni, dopo il grave infortunio in una pista da cross nel 2024. In più, poi, il 15 volte vincitore in MotoGp farà da tramite tra chi guida e gli ingegneri, per rafforzare il rapporto e la comunicazione tra le parti. Benché collegato al mestiere di pilota, per la prima volta il forlivese ha un ruolo anche nei box. Che, chissà, potrebbe preludere a un futuro nell’ambiente anche qualora non dovesse più salire sulle MotoGp.

"Sono davvero felice di annunciare ufficialmente questa nuova collaborazione con Yamaha – spiega lo stesso Andrea Dovizioso – . Rappresenta un passo importante in un rapporto basato su fiducia e rispetto reciproco. Mi sento completamente a mio agio nel ruolo definito con Yamaha: ha l’obiettivo di massimizzare il mio contributo a questo progetto. In entrambe le vesti, come collaudatore e come consulente per le prestazioni dei piloti, sarò un anello di congiunzione fondamentale tra i vari attori coinvolti nel processo di sviluppo".

Si percepisce la soddisfazione: "L’obiettivo sarà creare una forte sinergia tra piloti, team e gruppo, attingendo alla mia esperienza sia in pista, sia all’interno del box: abbiamo una visione chiara del risultato che vogliamo raggiungere e conosciamo il livello di impegno necessario per arrivarci".

Lusinghiero il pensiero di Paolo Pavesio, amministratore delegato di Yamaha Motor Racing: "Andrea Dovizioso non è solo una leggenda della MotoGp ma possiede conoscenze tecniche e può fornire feedback molto efficaci agli ingegneri".

u. b.

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