E-Work, oggi il primo test contro Valdarno Coach Seletti: "Spazio alle singole giocate"

Paolo Seletti, coach dell'E-Work, parla dell'entusiasmo della squadra e dell'obiettivo ambizioso di giocare una pallacanestro diversa basata sulle giocate individuali. Un progetto a lungo termine con una squadra equilibrata di italiane, comunitarie e americane.

3 settembre 2023
E-Work, oggi il primo test contro Valdarno  Coach Seletti: "Spazio alle singole giocate"

E-Work, oggi il primo test contro Valdarno Coach Seletti: "Spazio alle singole giocate"

"Spero che oggi il pubblico si presenti con l’elmetto perché potrebbe essere colpito dai palloni che voleranno in tribuna persi dalle nostre giocatrici". Scherza Paolo Seletti parlando della prima amichevole della sua E-Work in programma alle 19 al PalaBubani contro San Giovanni Valdarno (A2) e le sue parole sono la fotografia dello spirito che la squadra ha dentro e fuori dal campo. Un entusiasmo che ha già colpito anche la nuova arrivata Dixon, aggregatasi al gruppo giovedì e pronta a giocare qualche minuto. "A parte gli scherzi – continua – credo si vedrà grande caos in campo, perché abbiamo inserito tante situazioni tattiche in questi primi giorni di allenamento e faremo fatica a metterle tutte in pratica. Chiedo alle ragazze che tutte prendano l’iniziativa e che non abbiano paura di sbagliare: soltanto in questo modo noi dello staff sapremo su cosa lavorare". Il progetto dell’E-Work è ambizioso. "Vogliamo giocare una pallacanestro diversa da quella di tutte le altre formazioni: sarà basata sulle giocate individuali e ogni giocatrice sarà libera di creare, non essendo legata agli schemi tattici, ma questo tipo di gioco richiede tempo per essere messo in pratica. Sappiamo che il nostro lavoro sarà a lungo termine e che probabilmente nelle prime giornate non saremo pronti, ma è finalizzato ad un obiettivo che siamo certi di raggiungere". Seletti è molto contento della squadra e della società.

"Ho trovato un ambiente modellabile in cui sto mettendo in pratica la pallacanestro che ho in mente. Abbiamo puntato su giocatrici utili al nostro spendendo il budget in maniera equilibrata e facendo scommesse su italiane, comunitarie e americane". Anche la coppia di americane Dixon e Booker ha già conquistato il coach. "Puntare sulle rookie non è semplice, perché giocare in Europa può portare problemi anche a livello personale: me ne sono reso conto a Costa Masnaga dove ci sono state atlete che dopo poco sono ritornate a casa. Dixon e Booker mi hanno colpito per la voglia di imparare. Dixon ha subito fatto molte domande sulla pallacanestro italiana ed ha rinunciato ai sette giorni di riposo che avrebbe avuto terminata la sua avventura nella WNBA per venire subito a Faenza. Booker invece si è fatta inviare negli USA il pallone che si utilizza in campionato per iniziare a conoscerlo e ad usarlo in allenamento. Il suo difetto è che è molto perfezionista e pretende troppo da se stessa: deve capire che è importante sbagliare e correggere gli errori. Si sono già integrate molto bene e l’unico problema che stanno avendo è con il cambio manuale dell’auto non essendo abituate ad utilizzarlo".

Luca Del Favero

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