Ecco l’"Open day". Anche un convegno
Il 17 settembre, il Gruppo Ju Jitsu Education organizza un evento per promuovere l'importanza dello sport e del ju jitsu come strumento di educazione, sviluppo e inclusione. Attività ludico-motoria, tavola rotonda e convegno pratico-teorico con esperti e testimonianze.

Le arti marziali come strumento sociale. Domenica 17 settembre si terrà una giornata aperta alla cittadinanza ed organizzata dal Gruppo Ju Jitsu Education, in occasione del suo raduno nazionale cinture nere e maestri, in collaborazione con la Provincia e con il patrocinio del Comune. "Education", proprio a sottolineare l’importanza dello sport e, in questo caso, del ju jitsu, nel campo della educazione, dello sviluppo e della inclusione.
L’evento si chiama "Oltre il tatami: lo sport marziale tra inclusione e forma di libertà". La mattina, infatti, vi sarà una attività ludico motoria di difesa gratuita ed aperta a persone con mobilità ridotta, su sedia a rotelle, assenza eo limitazione dell’uso di arti, limitazioni motorie. A seguire, una tavola rotonda con la partecipazione del Coni, del Centro Libertas con portavoce Giuseppe Fanucchi e del centro Csen, con portavoce Vittorio Giusti. Sarà ospite l’atleta Cristian Bettini testimone di come sia riuscito a superare la sua emiparesi destra e a praticare le arti marziali a livello anche agonistico. L’inizio alle 9.30 al Cortile degli Svizzeri.
Il pomeriggio, dalle 15.30, sempre in Cortile degli Svizzeri, attività ludico motoria di difesa per le donne, anche in questo caso gratuita; a seguire un convegno pratico-teorico con i maestri Luca Angeli e Mattia Buldo, la dottoressa Elena Toschi, il dotor Lorenzo Conti e l’avvocato Giovanni Mastria. Modera Ilaria Vietina.
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