Edera, storico passaggio di consegne. È di Bolognesi il record di Gimelli

Atletica Il 19enne ha migliorato il tempo del prof Germano sui 400 ostacoli: resisteva da 66 anni. In municipio l’incontro tra i due: "Mi dicono che sei bravo". "È un onore, ma il suo risultato vale di più".

di STEFANO BENZONI
1 luglio 2025
Atletica Il 19enne ha migliorato il tempo del prof Germano sui 400 ostacoli: resisteva da 66 anni. In municipio l’incontro tra i due: "Mi dicono che sei bravo". "È un onore, ma il suo risultato vale di più".

Atletica Il 19enne ha migliorato il tempo del prof Germano sui 400 ostacoli: resisteva da 66 anni. In municipio l’incontro tra i due: "Mi dicono che sei bravo". "È un onore, ma il suo risultato vale di più".

Divisi da 70 anni di età ma accomunati dall’amore per l’atletica e per la disciplina dei 400 ostacoli che gli inglesi, per la sua durezza, hanno definito ‘the killer event’, la gara che uccide. Il prof Germano Gimelli, classe 1936, è una colonna della Polisportiva Edera, con un importante passato da atleta con diverse presenze in maglia azzurra (una, purtroppo mai indossata, se l’era guadagnata per le Olimpiadi del 1960 a Roma). Mentre Paolo Bolognesi, portacolori dell’Edera atletica, è nato nel 2006. Il passato e il futuro della società si sono incontrati in Comune per la cerimonia organizzata dall’assessorato allo sport.

L’occasione era data dal fatto che Bolognesi, lo scorso 15 giugno nei campionati di società a Foligno, ha battuto dopo ben 66 anni il record dell’Edera sui 400 ostacoli che apparteneva proprio a Gimelli. Nel 1959, Germano fermò il cronometro a 51’’33, mentre Paolo ha chiuso con 51’’09. Pur trattandosi di due epoche diverse con tutte le differenze che questo comporta (negli anni ‘50 si gareggiava su piste in terra battuta e le scarpette non erano nemmeno lontane parenti di quelle attuali), l’incontro fra il nuovo virgulto e il ‘vecchio saggio’ ha vissuto momenti toccanti e divertenti: "Speravo che qualcuno lo battesse prima", ha commentato Gimelli, che ha abbracciato Bolognesi e gli ha regalato un libro con dedica sulla storia della Polisportiva Edera dove compaiono anche alcune foto in bianco e nero del Gimelli atleta con il suo stile perfetto.

Gimelli ha lodato il giovane Paolo: "Hai la struttura del perfetto ostacolista e in più mi dicono che sei un ragazzo serio, educato e molto preparato". Bolognesi era un po’ emozionato ma ha speso parole di peso: "È un onore per me essere qui e ricevere questo riconoscimento, anche perché sono cresciuto nella Polisportiva Edera e sapevo che quello di Gimelli era uno dei record più longevi. Sono contento di aver ottenuto questo bellissimo risultato, ma il mio record rispetto a quello ottenuto da Gimelli vale molto meno".

Il giovane ostacolista, accompagnato dall’allenatore Alberto Donati e da Marco Alunni presidente dell’Edera atletica, ora ha nel mirino gli Assoluti di Grosseto che si disputeranno da venerdì a domenica e dove punta a conquistare il tempo per partecipare agli Europei under 20 di Tampere dal 7 al 10 agosto.

"Festeggiamo due grandi forlivesi – ha detto l’assessore allo sport Kevin Bravi –: il prof Germano Gimelli che dopo il suo passato da atleta continua a tenere corsi per uomini e donne che li aiutano a mantenersi in forma e in salute. E poi Paolo Bolognesi, una promessa nei 400 ostacoli a livello italiano e non solo". Alla consegna degli attestati e dei riconoscimenti ha preso parte anche il sindaco Gian Luca Zattini: "Credo che un record che resiste per 66 anni sia da Guinness dei primati. E siamo contenti che sia stato battuto da Paolo Bolognesi, un virgulto che è già una promessa e che sicuramente migliorerà ancora". Poi il sindaco ha scoperto una quasi parentela alla lontana con lo stesso Gimelli.

Il veterano dell’Edera ha ricordato un’altra cerimonia per un record a cui partecipò, quella volta nella parte di nuovo detentore: "Battei il primato italiano che apparteneva al grande Ottavio Missoni, che era arrivato sesto alle Olimpiadi di Londra del 1948. Un giorno lo stesso Ottavio, reduce da uno dei suoi viaggi di lavoro in giro per il mondo, passò da Brescia dove ci allenavamo e mi regalò una bottiglia di champagne per brindare a me. Lui aveva fatto 53’’3, io arrivai a 53’’2". Il prossimo appuntamento Gimelli e Bolognesi lo hanno già fissato: "Ci rivediamo qui quando avrai battuto il primato del mondo...".

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