Europei universitari di basket: il Cus Bologna ospita l'evento Eusa

Il Cus Bologna organizza gli Europei universitari di basket Eusa, con squadre da tutta Europa e il supporto delle istituzioni locali.

di ALESSANDRO GALLO
7 giugno 2025
Il Cus Bologna organizza gli Europei universitari di basket Eusa, con squadre da tutta Europa e il supporto delle istituzioni locali.

Il Cus Bologna organizza gli Europei universitari di basket Eusa, con squadre da tutta Europa e il supporto delle istituzioni locali.

Europei universitari in casa. Il Cus Bologna, dopo aver vinto quattro titoli con gli uomini – il primo nel 2017, quando nel gruppo c’era Pippo Ricci e il capitano era Gioacchino Chiappelli – e uno con le donne, un anno fa, indossa i panni dell’organizzatore. E per gli Europei Eusa dei canestri – 6-13 luglio – l’università mette a disposizione la Sala VIII Centenario, in via Zamboni 33. Ci sono il padrone di casa, il rettore Giovanni Molari, il sindaco Matteo Lepore, l’assessora allo sport Roberta Li Calzi e il presidente del Cus Bologna, Piero Pagni. Il primo assist è proprio del sindaco Lepore. "Siamo Basket City nel mondo – racconta il primo cittadino - perché non pensare a un confronto tra la migliore formazione universitaria europea e, magari, i campioni della Ncaa?".

I migliori in Europa, spesso, sono i ragazzi dell’Alma Mater, capaci anche di conquistare 21 scudetti, nessuno come Unibo, si tratta solo di trovare un feeling con le università americane. Non sarà facile per questione di numeri: negli States, la final four Ncaa richiama decine di migliaia di spettatori, i campionati universitari di casa nostra, invece, hanno un’eco minore.

In attesa di raggiungere la Ncaa, dal 5 luglio, a Bologna, ci saranno gli Europei in feluca. Sedici squadre maschili, dodici femminili: più di 400 giovani provenienti da ogni angolo d’Europa. Un centinaio i volontari. Le rivali più forti per i ragazzi? Matteo Lolli, che è lo storico coach del poker biancorosso, dovrà tenere a bada Zadar, Zagabria e Valencia.

Le ragazze, sotto la guida di Jordan Losi, potrebbero ritrovare Vienna, finalista un anno fa. Il 6 luglio ci sarà la cerimonia di apertura e ci saranno due ragazzi che hanno fatto la storia dei canestri biancorossi, Elisabetta Tassinari, capitana del bronzo 2023 e dell’oro 2024 e Gherardo Sabatini, due volte campione d’Europa. "Lo scorso anno è andata male – dice Gherardo -. Siamo arrivati quarti. Da buon capitano mi prendo le mie responsabilità". Né Elisabetta né Gherardo giocheranno, ma saranno mescolati al pubblico, per fare il tifo per i compagni. "Vogliamo confermarci ad alto livello", dice Tassinari.

Raccoglie l’assist il rettore Molari. "Ci siamo visti sempre, prima di ogni partenza. E spesso mi avete riportato indietro con il pallone. Con tante firme perché era il pallone della vittoria. Siamo pronti a riceverne altri".

Le maglie del Cus Bologna sono state presentate e svelate dall’amministratore delegato di Macron, Gianluca Pavanello. Ma nella Sala VIII Centenario ci sono tanti amici del Cus: Maria Costi (Regione), Andrea Dondi (Coni Emilia-Romagna), Antonio Galli (Fip Emilia-Romagna), Umberto Arletti (Fip), Lorenzo Zitignani (Technogym), Orazio Iacono e Giulio Renato (Hera), Stefano Mangherini (Matteiplast), Federico Gardumi (Grand Tour Italia), Massimo Faraoni (Lnp), Luciano Prati (Numa), Valentino Renzi e Andrea Serra (quartiere San Donato), Valeria Taraborrelli e Federico Panieri, vice presidente e dg del Cus Bologna.

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