Federico Mengozzi sfida i migliori al mondo nel Calisthenics in Finlandia
Dopo il record italiano a Monza, Mengozzi partecipa al mondiale di Calisthenics a Lempaala, unico italiano in gara.

Federico Mengozzi, forlivese 39enne, è campione italiano di Push&Pull, con il record nazionale di chili sollevati nelle trazioni alla sbarra
Dopo la vittoria del campionato nazionale Push&Pull dello scorso luglio a Monza, dove ha stabilito il nuovo record italiano di chili sollevati nelle trazioni alla sbarra per la categoria -74 kg (ben 85 di zavorra oltre il suo peso corporeo), Federico Mengozzi, all’alba dei 39 anni, ha deciso di lanciare una sfida a se stesso e iscriversi al campionato del mondo di trazioni nella disciplina del Calisthenics, che andrà in scena oggi e domani a Lempaala, in Finlandia.
"Finita la gara di Monza ho iniziato a pensare come sarebbe stata una competizione internazionale – spiega Mengozzi –, quella vittoria mi ha fatto capire che volevo di più". Mengozzi avrà così modo di confrontarsi con i migliori atleti al mondo nella sua categoria, quella inferiore ai 70 kg. "Ho espresso questo sogno al mio staff, il maestro Filippo Beltramme e il mio eat-coach Fabrizio Borghetti, e mi hanno subito appoggiato. Sono un team di professionisti che mi accompagna in questo percorso e con cui sono in grande sintonia, questo permette di portare a termine un grande lavoro, sia sul piano fisico che alimentare". Il forlivese, che prima del Calisthenics è stato impegnato per tanti anni nel mondo dell’Atletica, parte già da un’ottima base di partenza, tanto che nelle gare degli ultimi anni quasi mai è sceso dal podio.
Ma come ci si prepara per un mondiale? "Ben 10 mesi di preparazione, una programmazione studiata ad hoc e sviluppata in base alle mie necessità personali: lavoro, famiglia, vita privata. Ma anche allenamenti strutturati, alimentazione curata nei minimi dettagli e, soprattutto, tanta voglia di migliorare e di essere competitivi nonostante i miei quasi 40 anni" (li compirà il prossimo gennaio). Il sogno nel cassetto era quello di "partecipare alla massima competizione mondiale", per di più "unico italiano": "Tutto questo non ha prezzo. E poi, chissà. Cerco di ragionare come se avessi venti di meno: l’adrenalina e la voglia di mettermi in gioco è ancora molto forte e vorrei ancora dare molto a questo sport. Magari non solo partecipando". Magari, tornando a casa con una medaglia al collo…
Enrico Magnani
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