Frignani lancia la volata UnipolSai: "La squadra non si arrende mai"

Baseball "Contento del gruppo. Forse ci rinforzeremo, ma senza toccare gli equilibri. Aspettiamo Vaglio"

di ALESSANDRO GALLO
15 luglio 2024

Frignani lancia la volata UnipolSai: "La squadra non si arrende mai"

La stagione regolare ha detto prima Parma, seconda UnipolSai, terza San Marino e quarta Macerata. Questo significa che, se tutto andrà secondo pronostico, Fortitudo e titani, finalisti nel 2023, si ritroveranno in semifinale. Con quel che ne consegue perché San Marino, per i playoff, ha ingaggiato Raul Rivero, il lanciatore che ha scritto alcune delle pagine eroiche della Fortitudo dal 2013 all’altro ieri.

Secondo posto, con lo stesso numero di vittorie e di sconfitte – la differenza l’ha fatta un criterio di valutazione che va sotto il nome di Tqp, team quality balance – rispetto alla capolista Parma. La stagione regolare della Fortitudo non è stata tutta rose e fiori (Efrem Leon è tornato a casa), ma ha regalato tante certezze a Daniele Frignani, che guida la Fortitudo dal 2016. Il problema più grosso è che per la formula adottata in questa stagione, la Fortitudo tornerà in campo solo il 26 luglio.

Frignani, s’è preso qualche giorno di riposo, giusto?

"Sì, io e la squadra. Anche perché, con gli impegni della nazionale, avevo un organico ridotto al minimo. Ma oggi si ricomincia. Ma con un’idea precisa".

I quarti di finale.

"Ci toccherà Reggio Emilia, non sarà una passeggiata. Dobbiamo farci trovare pronti".

Prima fase…

"Abbiamo provato a chiuderla al primo posto, non ci siamo riusciti. C’è mancato poco, ma dobbiamo guardare avanti".

Qualcosa dovrebbe cambiare nel vostro organico?

"C’è ancora un visto da utilizzare. Vorremmo spenderlo per un lanciatore. Vedremo quello che succede. Cambieremo qualcosa noi, cambieranno le rivali. Tutte si rinforzeranno".

Fortitudo seconda e lei?

"Sono contento di quello che hanno fatto i ragazzi, anche perché non era così scontato. Adesso proveremo a rinforzarci. Ma senza perdere di vista l’equilibrio. Che è fondamentale".

Fortitudo campione d’Italia, ma non favorita?

"L’etichetta di favorito o meno non mi ha mai pesato. Le nostre rivali sono forti. Ma noi non scendiamo in campo solo per partecipare. Proviamo a vincere. Poi, se gli avversari saranno più forti, accetteremo il verdetto. Ma…".

Dica.

"Non accetterei il verdetto, serenamente, se una sconfitta dovesse arrivare per una nostra mancanza di attenzione o di agonismo. Vogliamo provarci sapendo alcune cose".

Quali?

"Non abbiamo un giocatore capace di vincere da solo".

Probabile semifinale Fortitudo-San Marino.

"Lo sappiamo".

Questo significa incrociare la strada dell’Omone Rivero.

"Sarà strano per noi. Credo però farà effetto anche a lui".

Perché?

"Raul è quasi un figlio. Ha accompagnato la mia parentesi da allenatore. Sapevo quello che ci poteva dare. Ha fatto delle scelte diverse. Dobbiamo rispettarle".

Fortitudo da scudetto?

"Non lo so. Ci siamo abituati bene, perché spesso e volentieri siamo arrivati fino in fondo. Ci proveremo ancora",

Il giocatore che l’ha stupita?

"Beh, in battuta la nostra certezza è Helder. Ma abbiamo un’altra certezza".

Quale?

"Quello che dicevo prima. Non abbiamo un risolutore. Ma possiamo vincere curando i dettagli, i particolari".

Civit è stato una sorpresa.

"Marc è stato bravo a sfruttare lo spazio che si è creato. Il nostro pitching coach, Fabio Betto, ha sempre visto doti che magari non emergevano quando era in difficoltà. E’ ancora giovane. Ma è una risorsa per noi".

A proposito di risorse, Crepaldi e Bassani.

"Pippo e Alex sono i nostri due pitcher italiani. Mi fido ciecamente di loro".

Potrebbe rientrare anche Alessandro Vaglio.

“All’inizio di agosto potrà tornare in campo. Coinciderebbe con la semifinale con San Marino. L’entusiasmo di Ale è straordinario. Lui è il primo a sapere che quattro anni di inattività possono pesare. Ma sappiamo che possiamo contare su di lui. E che tornerà a fare la differenza. Se non subito, dal prossimo anno. Contiamo su di lui".

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