Ginnastica artistica Vannucchi 6° a Parigi

L’atleta del Gymnastic Romagna Team torna dalla prova di Coppa del Mondo con l’amaro in bocca ma con la consapevolezza di esserci

di LUCA RAVAGLIA -
19 settembre 2023
Ginnastica artistica Vannucchi 6° a Parigi
Ginnastica artistica Vannucchi 6° a Parigi

Il talento è già da medaglia internazionale, l’esperienza ancora no. Niccolò Vannucchi ha lasciato Parigi con la consapevolezza di essere tra i migliori atleti del pianeta nella specialità del volteggio, ma col rammarico di aver pagato a carissimo prezzo un errore nell’esecuzione del ‘Dragulescu’, esercizio che avrebbe potuto regalargli l’argento e che invece lo ha costretto ad accontentarsi del 6° posto. L’atleta 22enne del Gymnastic Romagna Team lo scorso fine settimana a ha partecipato alla tappa parigina della Coppa del Mondo, misurandosi contro i più quotati ginnasti del panorama internazionale, arrivati in Europa per preparare ‘da vicino’ i prossimi campionati del mondo in programma ad Anversa.

"Vannucchi - spiega Corrado Maria Dones, presidente del Romagna Team - era reduce dalla partecipazione al campionato italiano di Padova dove è incappato in un problema muscolare. Lui e il suo staff si sono dedicati a un intenso lavoro di recupero per permettergli di partecipare all’evento parigino: carattere e determinazione hanno aggiunto il resto e così Niccolò si è presentato in pedana".

Lo ha fatto peraltro in un contesto da brividi, davanti a 12.000 spettatori, nell’impianto di Bercy che nel 2024 ospiterà le gare olimpiche. "Non era al massimo della forma per via dei postumi dell’infortunio - prosegue Dones – ma era comunque intenzionato a mostrare tutto il suo valore. Nel corpo libero ha mancato di un soffio la finale a otto, classificandosi 10°, mentre agli anelli ha conquistato l’accesso grazie a un ottimo settimo punteggio, ottenuto in una specialità che non è il suo pezzo forte. Con le medaglie in palio, Salvatore Maresca, altro italiano in finale, si è preso l’oro, mentre Niccolò ha confermato il 7° posto con una prova convincente".

Nella finale del volteggio, il cavallo di battaglia dell’atleta, dopo aver giocato in difesa durante la prima giornata di gare per non sforzare i muscoli, col suo tecnico Roberto Germani ha deciso di salire di colpi in finale, puntando al bersaglio grosso. "In un manipolo di talenti con campioni olimpici, mondiali ed europei, solo uno era superiore a Niccolò, che ha provato il tutto per tutto. Il sorteggio lo ha penalizzato, mandandolo per primo sull’attrezzo, ma lui ha eseguito un’ottima prima parte di esercizio, fino al ‘Dragulescu’, dove è arrivato l’errore. Avesse scelto un programma più semplice, sarebbe arrivato secondo, forse terzo e invece così ha chiuso 6°. Peccato. Per stare con i grandissimi serve aggiungere esperienza al talento. La lezione di Parigi brucia tanto. E dunque serve di più. Si rifarà in fretta".

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