Hockey Inline. ’Scomed’ di Lucchini, il nuovo punto di riferimento: "Un po’ di esperienza in più per il salto definitivo»

Affidati ormai agli annali i fasti della Serie A con l’Invicta Modena, l’hockey inline modenese sta tornando punto di riferimento...

di RICCARDO CAVAZZONI -
12 agosto 2024
’Scomed’ di Lucchini, il nuovo punto di riferimento: "Un po’ di esperienza in più per il salto definitivo"

Affidati ormai agli annali i fasti della Serie A con l’Invicta Modena, l’hockey inline modenese sta tornando punto di riferimento...

Affidati ormai agli annali i fasti della Serie A con l’Invicta Modena, l’hockey inline modenese sta tornando punto di riferimento del movimento italiano grazie agli Scomed di Bomporto, la società creata ed animata da Angelo Lucchini, che del gruppo è presidente, ma anche anima e factotum: partendo dal basso, creando prima il vivaio, e poi le squadre senior, la società gialloblù è ormai sul punto di sbarcare nei piani alti dei campionati. "Evidentemente il tanto lavoro che abbiamo fatto alla base sta pagando – conferma con pudore Lucchini –, visti i risultati che abbiamo portato a casa anche solo nella scorsa stagione, con varie finali nazionali giovanili giocate, le ragazze ad un passo dalla finale scudetto, ed i ragazzi formalmente qualificati per una Serie B che però dovremo riconquistare in pista", aggiunge il presidente.

In che senso, non è bastato il quarto posto conquistato al termine della scorsa stagione?

"In teoria, ma di fatto la Federazione ha modificato la formula dei campionati, non creando in partenza la serie cadetta, ma raccogliendo le altre squadre, Serie A a parte ovviamente, in un torneo di Serie C a quattro gironi: le prime due di ciascun raggruppamento, oltre a qualificarsi per la fase finale, saranno di fatto promosse in B per la prossima stagione, e questo sarà il nostro obiettivo di quest’anno".

Conoscete già le vostre avversarie?

"Ufficialmente no perché le iscrizioni si chiuderanno il 21 agosto, ma sulla carta dovrebbero essere Ferrara, Parma, Piacenza, Empoli, Riccione, e Forlì con Viareggio, seconde squadre dei club di Serie A".

Cosa vi manca per il definitivo salto di qualità?

"L’impianto coperto ci ha aiutato tantissimo, e speriamo di poterlo rendere ancora più performante, ma quello che ci manca credo sia l’abitudine, l’esperienza di giocare ad alto livello con continuità, anche se il nostro valore aggiunto è il settore giovanile, veramente prolifico: per la prima volta nella nostra storia, abbiamo dovuto rifiutare le iscrizioni al centro di avviamento, tante erano domande che ci erano arrivate. Anche il progetto della ’scuola per allenatori’ sta andando avanti, e credo che anche questo pagherà per il futuro."

A proposito di futuro, cosa c’è in quello degli Scomed Bomporto?

"C’è il consolidamento di quanto abbiamo conquistato nella scorsa stagione partendo dal fatto che saremo presenti in tutte le cinque categorie giovanili, compresa una prestigiosa Under 18 Elite a livello nazionale, per proseguire con la serie C, e le ragazze, decise a migliorare il piazzamento della passata stagione, ma il sogno è quello ’scudettino, giovanile, che stiamo inseguendo in varie categorie, da qualche stagione".

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