I Diavoli si vestono d’azzurro. Colpaccio: preso Pierre Bruno. Ha giocato i mondiali del 2023

Il Valorugby si assicura l'ala internazionale Pierre Bruno, proveniente dalle Zebre, con esperienza ai mondiali del 2023. Un investimento per potenziare il reparto offensivo della squadra reggiana.

28 agosto 2024
Colpaccio: preso Pierre Bruno. Ha giocato i mondiali del 2023

Il Valorugby si assicura l'ala internazionale Pierre Bruno, proveniente dalle Zebre, con esperienza ai mondiali del 2023. Un investimento per potenziare il reparto offensivo della squadra reggiana.

Colpo da novanta per il

Valorugby che si è assicurato le prestazioni di Pierre Bruno, ala della nazionale che ha partecipato ai mondiali di Francia nel 2023 e che a maggio scorso ha visto la propria strada separarsi dalle Zebre, dopo cinque stagioni e 56 presenze, corredate da 14 mete.

Pierre Bruno, classe 1996, (1,78 centimetri per 92 chilogrammi), tre quarti-ala, è originario del genovese.

È cresciuto rugbisticamente nelle province dell’Ovest e nel Cus Genova: dopo il percorso accademico e una maglia da titolare nelle nazionali giovanili under 18 e under 20, gioca le sue prime partite nel massimo campionato italiano a Mogliano, per poi passare, nel 2016 a Calvisano con cui ha vinto due scudetti e si è aggiudicato la classifica di miglior marcatore al termine della stagione 2017/2018.

Nel 2019 viene ingaggiato dalle Zebre, impegnate nel campionato Urc (allora Pro14).

Nel novembre 2021 segna la sua prima meta al debutto in Nazionale maggiore, nella gara vinta dagli azzurri per 17-10 sull’Uruguay.

"Il suo arrivo a Reggio Emilia - si legge in una nota del club - rappresenta il forte investimento della società su un profilo internazionale che porterà ai tre quarti di una squadra già solida, un’ulteriore esperienza di alto livello in attacco. Pierre Bruno, infatti, è un giocatore dal forte fiuto per la meta".

"Pierre lo conosco da tempo e non ha bisogno di presentazioni – spiega Marcello Violi – head coach del Valorugby – meno di un anno fa ha giocato una Coppa del Mondo in Francia; ho fortemente voluto il suo arrivo a Reggio Emilia perché ritengo che sia un giocatore che può fare la differenza. Tra l’altro, è versatile e può ricoprire più ruoli nel reparto dei tre quarti e questo - chiude l’allenatore dei Diavoli - ci garantisce la continuità, dato che questa sarà una stagione sportiva con tante partite".

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