I talenti modenesi brillano al Rally del Lazio. Per Grani e Zanotti è una questione di Dna

Figli d’arte cresciuti a pane e motore, protagonisti nella finale: "Fra i migliori a livello nazionale, è stata un’altalena di emozioni"

di GIAMPAOLO GRIMALDI -
1 novembre 2023
I talenti modenesi brillano al Rally del Lazio. Per Grani e Zanotti è una questione di Dna
I talenti modenesi brillano al Rally del Lazio. Per Grani e Zanotti è una questione di Dna

Il Rally del Lazio, finale unica nazionale a cui hanno preso parte i vari vincitori e migliori piloti della Coppa Rally delle nove zone in cui è stata divisa la nazione, ha messo in risalto i giovani talenti modenesi Lorenzo Grani e Maira Zanotti, entrambi figli d’arte e cresciuti a pane e rally in famiglia, seguendo le gesta dei rispettivi padri.

Il driver maranellese ha sfoderato una prova d’equilibrio fra la voglia di attaccare e quella di non rischiare troppo sulle selettive e viscide prove speciali laziali, rese ancora più impegnative dalla pioggia, in una classe Rally 4 con un alto livello di competitività e un folto numero di rivali agguerriti. Lorenzo Grani, grazie ad una gara condotta senza azzardi e con tempi cronometrici in costante miglioramento, è riuscito a portare la propria Peugeot 208 rally 4, condivisa con Samanta Grossi, al sedicesimo posto assoluto oltre a conquistare tutti gli obiettivi: primato di classe Rally 4 a livello nazionale, vittoria del secondo raggruppamento del R Italian Trophy e del Trofeo Michelin. "È stata un’altalena di emozioni – ha spiegato Lorenzo Grani – abbiamo centrato i nostri obiettivi: vincere la finale nazionale Coppa Rally di classe Rally 4, l’R Italian Trophy ed il trofeo Michelin Italia. La gara ha premiato non i più veloci, ma quelli che hanno sbagliato di meno. Ringrazio la mia famiglia, Samanta Grossi, la scuderia Pintarally Motorsport, il team Miele Racing per l’ottima vettura e tutti coloro che mi hanno supportato in questa incredibile stagione". Stratosferica la prestazione anche della diciannovenne di Levizzano Rangone Maira Zanotti, al debutto nella finale nazionale a Cassino, che ha condotto una gara impeccabile, assieme a Tania Bernardi, dimostrando talento e maturità in una gara insidiosa anche per i più esperti. La giovane modenese, a bordo di una Renault Clio RS preparata in casa dal padre Mauro assieme agli amici Maurizio e Simone, ha coronato il sogno di laurearsi campionessa nazionale di classe Racing Start 2.0 e di vincere la categoria Under 25 Trofeo Michelin oltre a classificarsi al primo posto fra le numerose lady presenti in gara anche con vetture molto più potenti e performanti. Un risultato notevole che promuove Maira Zanotti fra i piloti più interessanti e talentuosi emersi in questo 2023 a livello italiano.

"Un sogno – racconta Maira Zanotti – mai mi sarei aspettata di arrivare in finale fra i migliori a livello nazionale. Il livello agonistico alto e una gara così insidiosa non hanno permesso alcun sbaglio nella guida. Grazie ad una scelta di gomme azzeccata, Tania ed io siamo riuscite a centrare l’obiettivo primario: la vittoria di categoria racing start. Non mi sarei mai aspettata, invece, di vincere l’under 25 del Trofeo Michelin, considerando il numero di avversari e le vetture di cui disponevano. Bello anche essere la prima classificata fra le lady, quindi la miglior pilotessa in finale anche se trasparente per il titolo femminile. Ringrazio la mia famiglia, l’assistenza, gli amici, la Scuderia Eurosport e Luciano D’Arcio, Ivan Garuti per tutto ciò che ha fatto per me, Tania Bernardi, gli sponsor e tutti color che hanno creduto al sogno di una ragazza che si è avverato. Sono felice per questo risultato importante dedicato a tutti loro e a Lorenzo Gilli".

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