"In due anni sono arrivata in cima al mondo"
L’exploit di Giulia Polimeno nel powerlifting (alzata di potenza) che in Irlanda ha vinto il titolo iridato e stabilito quattro record
Se lei è rimasta un po’ sorpresa, le sue avversarie che dovevano dire?
"In effetti ero l’unica italiana e forse pensavano che con lo stereotipo italiano fossi una da divano, più che da fatica. Così a fine gara diverse ragazze sono venute a chiedermi da dove saltassi fuori, loro che venivano da Gran Bretagna, Stati Uniti o Canada dove questo sport è molto più praticato".
Tecnicamente come funziona?
"Tre alzate di squat, tre di panca e tre di stacco, poi si sommano i pesi e questa è la classifica, maggiorata dal premio per la vittoria assoluta".
Ma è vero che ha preparato assieme mondiali e un esame universitario?
"Più o meno sì, sono rientrata dall’Irlanda e nel giro di cinque giorni ho superato un esame di infermieristica a Unimore. In realtà credo che questo piano B sarà il mio lavoro, non credo che questo sport possa garantirmi un futuro a livello economico. Mi mancano due esami e ho finito il primo anno".
La sua famiglia cosa dice?
"Sono i miei primi tifosi, mi sostengono, sono contenti che faccia uno sport che mi piace e si sono appassionati.
Ma quanto si allena?
"Quattro volte la settimana per un paio d’ore, poi bisogna far collimare gli studi, un tirocinio che ho spesso sostenuto anche di notte. Sì, è impegnativo, ma si può fare".
E ora che obiettivi ha?
"Finire gli esami di quest’anno".
Giusto, ma in chiave sportiva?
"Di gare ce ne sono molto poche in Italia, anche perché non è uno sport olimpico. Per questo direi che la stagione è finita, penso all’anno prossimo e nel frattempo sotto con lo studio".
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