Jesi 70, bisogna rialzarsi. Arriva il forte Bologna
Dopo la sconfitta a Firenze, la squadra di coach De Rossi ospita la seconda della classe: è l’ultimo impegno dell’anno. "Conquistare punti il miglior regalo".
di Gianni Angelucci
I tortellini bolognesi, lo zampone di Modena: sarà grande abbuffata, pre e post natalizia, per il rugby Jesi 70? Cucina stellare e rugby di qualità, solide e consolidate tradizioni si rincorrono da Jesi in direzione Emilia: la prima parziale risposta – il quesito culinario, lo avrete capito, è solo una scusa – arriverà domenica prossima direttamente dal campo (Latini, fischio d’inizio ore 14.30) nella sfida contro Bologna, la seconda invece nel cuore dell’Emilia, Modena, alla ripresa del campionato dopo la sosta (14 gennaio). Bologna e Modena 1965, due agguerritissime squadre, partendo dal presupposto che la corazzata del girone 2 si chiama Romagna (la franchigia ha sede a Ravenna, le gare di campionato vengono disputate a Cesena) incontrastata capolista con 37 punti, insieme a braccetto al secondo posto in graduatoria a quota 32, 12 lunghezze in più rispetto al Rugby Jesi 70. Che, reduce dalla sconfitta di misura (a sorpresa, ndr) nell’ultima trasferta di Firenze (19-17) medita di rifarsi a spese di una delle grandi. "Potevamo, dovevamo fare meglio – cosi coach De Rossi, deluso al termine della gara – dopo essere passati in vantaggio nel primo tempo abbiamo un po perso le misure e il controllo del gioco, ci siamo fatti raggiungere e superare. Un punto è arrivato comunque, resta il rammarico per aver perso una buona occasione per migliorare ulteriormente la nostra classifica. Ora ci attendono impegni durissimi contro due delle migliori formazioni del campionato. Riuscire a reggere l’urto e portare a casa qualche punto sarebbe il miglior regalo di Natale che potremmo fare a noi e ai nostri tifosi".
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