La leggenda di Nuvolari passa da Ferrara. Domenica la tappa in piazza Ariostea

Partita ieri da Mantova una delle gare di auto storiche più prestigiose. Officina Ferrarese nell’organizzazione.

15 settembre 2023
La leggenda di Nuvolari passa da Ferrara. Domenica la tappa in piazza Ariostea

La leggenda di Nuvolari passa da Ferrara. Domenica la tappa in piazza Ariostea

È partita ieri una fra le più prestigiose manifestazioni del mondo del motorismo d’epoca. Stiamo parlando del Gran Premio Nuvolari, giunto quest’anno all’edizione numero 33. La gara internazionale di regolarità per auto d’epoca, come da tradizione, ha preso il via dal centro di Mantova, per rendere omaggio alla leggenda del volante Tazio Nuvolari. Sono ben 275 gli equipaggi provenienti da tutti i continenti che si sfideranno in un percorso di 1.130 km che attraversa Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Toscana e Umbria. Lo sprint finale è domenica: partendo da Rimini, i piloti affronteranno le ultime sfide. Dopo aver attraversato piazza Ariostea, nella nostra città, sarà la volta dei controlli a timbro di Conselice, Argenta, Poggio Rusco e Revere, che precedono l’arrivo a Mantova. Fondamentale, sul piano organizzativo, l’apporto che il club Officina Ferrarese del Motorismo Storico è fondamentale. "Per il nostro club – così il presidente, Riccardo Zavatti e il vice Carlo Grelewski – è un grande piacere poter essere partner, ormai storico, di un’iniziativa così prestigiosa. Il nostro lavoro è sempre stato orientato alla valorizzazione del territorio". Appuntamento in piazza Ariostea, a partire dalle 11.30, domenica mattina. Si rafforza, anche quest’anno, la collaborazione con l’amministrazione. "Officina Ferrarese – ribadiscono gli assessori Andrea Maggi (Sport) e Matteo Fornasini (Turismo) – è una delle eccellenze del nostro territorio. Il passaggio del Nuvolari rappresenta, sia in termini sportivi che in termini turistici, una kermesse che dà lustro a Ferrara". "Il rapporto con l’amministrazione – dice in chiosa il past president di Officina Ferrarese, Massimo Maiarelli – non è sempre stato così: vent’anni fa, quando chiedemmo la disponibilità di un luogo al Comune per il passaggio, ci proposero prima la Rivana, poi ci dirottarono in via Fausto Beretta. Senza il controllo dei vigili. Fu un disastro. Per cui, a maggior ragione, la collaborazione col Comune oggi è ancor più preziosa".

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