Le altre lombarde. Onda verde sul nuovo Viadana di Pavan
Il Rugby Viadana 1970 accoglie giovani talenti provenienti da Roma, pronti a mettersi in gioco e crescere nella squadra seniores. Ambizione e fiducia per affrontare sfide di alto livello.
L’onda verde accompagna il Rugby Viadana 1970: nei giorni scorsi al gruppo della prima squadra allenata da Gilberto Pavan si sono aggregati dei giovanissimi provenienti da Roma. Si tratta di Antonio Broccio, seconda linea classe 2004 in uscita dal Villa Pamphili, Fosco Caruso pilone destro e Davide Crea terza linea entrambi classe 2005 in uscita dalle Fiamme Oro Rugby. "Dopo aver fatto una prova a Viadana, non avevo più dubbi su come continuare il mio percorso spiega Broccio -. Credo che sia una grande opportunità poter far parte di questo gruppo composto da bravissime persone, disponibili e alla mano; inoltre sento di avere una grossa responsabilità, visti i risultati dello scorso campionato, ci sarà molto su cui lavorare e migliorare per riuscire a poter competere in questo livello così alto. Tuttavia mi sento fiducioso e con molta aria nei polmoni per questa nuova sfida".
Viadana sarà il primo palcoscenico con una squadra seniores per Caruso, proveniente dalle giovanili delle Fiamme Oro. "Viadana mi offrirà sicuramente l’opportunità di crescere molto. –afferma il giocatore –. È un grosso passaggio ma mi impegnerò e sono sicuro che potrò togliermi delle soddisfazioni".
Infine Crea, altro classe 2005, che a soli 4 anni cominciò agiocare nel Fiumicino Rugby, squadra di cui vestirà la maglia fino ai 12 anni quando deciderà di passare alle Fiamme Oro per terminare il suo percorso nelle giovanili. "Sono molto fiero di essere entrato a far parte del Rugby Viadana, una squadra di così alto livello e di intraprendere questo nuovo percorso, dove metterò tutto me stesso e cercherò di dare sempre il meglio di me. – afferma Davide – Questa squadra concede molto spazio ai giovani ed è per questo che spero di imparare e di mettermi in gioco il più possibile per crescere sia come giocatore sia come persona. Fin dall’inizio mi sono sentito accolto grazie ai compagni di squadra e da uno staff e dirigenza molto competente".
A.L.M.
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