Le Olimpiadi d’oro della Pardini Armi. Conquistate altre nove medaglie a Parigi

Dal 1996 l’azienda di Lido di Camaiore è salita 40 volte sul podio della rassegna a cinque cerchi. ieri il bronzo di una coreana

12 agosto 2024
Le Olimpiadi d’oro della Pardini Armi. Conquistate altre nove medaglie a Parigi

Dal 1996 l’azienda di Lido di Camaiore è salita 40 volte sul podio della rassegna a cinque cerchi. ieri il bronzo di una coreana

Nei giorni elettrizzanti dei Giochi olimpici di Parigi, accanto alle medaglie che danno lustro allo sport azzurro, ecco che dalla montagna dei risultati a cinque cerchi sgorga una sorgente di medaglie che proietta in alto non solo lo sport ma soprattutto la progettualità e le idee di un’azienda locale, una vera eccellenza internazionale: la ‘Pardini Armi’, leader a livello mondiale nella produzione e commercializzazione di pistole sportive. Sportive, lo ribadiamo, per evitare che qualcuno prenda lucciole per lanterne.

"Sono convinto che gli atleti che utilizzano le nostre armi – aveva detto alla vigilia dei giochi di Parigi, il titolare dell’azienda lidese, Giampiero Pardini – ci daranno molte soddisfazioni come in passato. La mia speranza? Altre sei medaglie, sarei davvero l’uomo più felice del mondo". Un passato che da Atlanta, 1996, edizioni delle Olimpiadi in cui la “Pardini Armi” aveva cominciano a camminare con le proprie gambe, si era concretizzato, edizione dopo edizione, in trentuno medaglie, 12 d’oro, 10 d’argento e 9 di bronzo. Cui se ne aggiungono altre 9 conquistate quest’anno (2 d’oro, due ’qrgento e 5 di bronzo.

Ma siccome nello sport in certe momenti non è consigliabile mettere limite, alle Olimpiadi di Parigi, la “Pardini Armi” – presente con uno staff qualificato, invitato con tutti gli onori a Casa Cina, ripetiamo Casa Cina, una delle nazioni che ha da tempo rapporti commerciali con l’azienda lidese – ha calato... non il settebello ma addirittura – passatecelo – prima l’ottavino di medaglie, con il terzo posto, quindi un bronzo, con l’azzurro Giorgio Malan nella prova del pentathlon moderno, che prevedeva per l’appunto una prova con la pistola da dieci metri. Non solo: dopo poche ore è arrivata la medaglia numero nove, con un’atleta coreana Seong Seungmin che ha sparato (e conquistato il bronzo) nella stessa specialità che ha fatto esultare Giorgio Malan. Come dire, lunga vita alla pistola da dieci metri che aveva già consentito a Paolo Nonna di vincere un altro bronzo nella prova sui 10 metri nel primo giorno di gara. Facendo un rapido calcolo: complessivamente le medaglie conquistate dalla “Pardini Armi” dal 1996 a oggi sono 40, le stesse ottenute dagli azzurri a Tokio nel 2021 e a Parigi 2024.

"Il meglio deve ancora arrivare", avevano assicurato Giampiero Pardini, colui che dal nulla ha creato l’azienda, e Sergio Pardini, inviato dell’azienda a Parigi. Detto e fatto: nelle prove con la pistola da 25 metri, sia gli uomini che le donne saliti sui tre gradini del podio, hanno impugnato le pistole sportive della “Pardini Armi”: fra gli uomini, due cinese e un coreano: fra le donne, una francese, una coreana e una ungherese. Ovvero la globalizzazione dello sport e dei mercati della armi sportive che hanno avuto come incubatrice, tanti anni fa, una piccola officina di Lido di Camaiore. La storia è storia.

G.L.

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