Libertas Volley Forlì: Sfida Cruciale contro Cesena per i Playout
La Libertas Volley Forlì affronta Cesena in una partita decisiva per i playout, cercando di superare Verona.

Libertas Forlì all’attacco: purtroppo, soprattutto all’andata, pochi i punti conquistati
"Verona ha un impegno meno proibitivo del nostro, dato che noi incontriamo un Cesena in corsa per i playoff". Riccardo Molinari, vicepresidente della Libertas Volley Forlì, evita i preamboli e va dritto al punto: sa che nell’ultima recita della regular season, domani, servirà l’impresa per vedere la Life365.eu ancora in corsa con le scaligere (ora le due squadre sono appaiate al quartultimo posto a quota 32) e sottrarsi alla legge di Murphy, quella che "se qualcosa può andare male, lo farà".
"Noi non dobbiamo pensare a Verona, bensì a dare tutto per strappare almeno quel mattoncino che, mantenendo un distacco inferiore a 3 punti, vorrebbe dire certezza dei playout", scandisce Molinari. Che affonda il coltello nella piaga: "È stata una stagione difficile: le ragazze sono partite male, disputando un pessimo girone di andata; poi di rincorsa, e con qualche accorgimento, sono riuscite a rimettersi in carreggiata, salvo complicarsi la vita nell’ultimo mese a Ravenna e con Jesi a domicilio. Due harakiri".
Sì, perché la Teodora "dovette rinunciare alla palleggiatrice, infortunatasi nella prima azione di gioco, mentre con la Pieralisi eravamo avanti due set a uno e improvvisamente siamo scomparsi dal campo", mastica amaro Molinari. Che aggiunge: "Senza quei passi falsi ora non saremmo qui a giocarci tutto contro una squadra forte come l’Angelini". Sperando magari in un exploit della Clementina, già retrocessa, in terra veneta: "Sono realista: Verona ha in mano un match-point – afferma tranchant Molinari –, è inverosimile che, in casa, possa steccare".
Il dirigente individua nella "mancanza di personalità – non c’è una leader come fu Elisa Morolli in passato – e di cinismo" il peccato originale della Life365.eu, "incapace di ammazzare le partite nei momenti cruciali e, tranne rari casi, di strappare punti pesanti a squadre della parte sinistra della classifica".
Limiti tecnici, ma anche scelte sbagliate a monte. Molinari non si sottrae alle proprie responsabilità: "Anche noi, come società, abbiamo le nostre colpe. Si può tranquillamente riconoscere che molte delle giocatrici ingaggiate hanno reso al di sotto delle aspettative. E per fortuna che a gennaio, anche con uno sforzo economico non indifferente, siamo riusciti a riportare qui Beatrice Bacchilega, che era titolare in A2".
La ‘mosca bianca’ è coach Marone, che gode di una fiducia incondizionata: "Biagio non è mai stato in discussione, perché i nostri problemi non si sarebbero risolti con un cambio di guida tecnica. Dirò di più: ci piacerebbe proseguire insieme". Tornando all’attualità, Molinari ammette: "Pensavamo a un campionato meno tribolato, dopo 5 stagioni di successi. Adesso speriamo in un colpo di coda finale. Le ragazze tengono alla salvezza: con Cesena – domani alle 17.30 – vogliamo riempire il Ginnasio sportivo e fare rumore".
Marco Lombardi
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