Marta, la seconda Olimpiade non si scorda mai: "Vado a Parigi convinta dei miei mezzi"
Canoa, la ferrarese Bertoncelli si è qualificata di nuovo dopo l’esordio a Tokyo: "Orgogliosa e concentrata su quello che devo fare"

Marta, la seconda Olimpiade non si scorda mai: "Vado a Parigi convinta dei miei mezzi"
"Vado a Parigi carica di speranze". Si tratta delle parole dell’atleta ferrarese Marta Bertoncelli, 22 anni che con la propria canoa parteciperà alle prossime olimpiadi di Parigi. Una qualificazione e convocazione arrivata una settimana fa nella prova di coppa del mondo, svoltasi a Praga sul canale artificiale del fiume Vltava. Si è trattato di un ‘cerchio’ che si è chiuso iniziato nel settembre scorso, quando Marta Bertoncelli con il piazzamento in semifinale del C1 ai Mondiali di canoa slalom di Lee Valley, in Inghilterra, aveva conquistato il ‘posto nazione’ per i prossimi giochi olimpici. Marta Bertoncelli nella giornata di sabato è partita per la Francia, dove la prossima settimana inizierà gli allenamenti preolimpico sul canale di Vaires sul Marne a Parigi.
Le emozioni dopo la gara di Praga?
"Una lunga e sofferta qualificazione. Lo scorso anno ho disputato una buona stagione andando vicino alla qualificazione, poi la preparazione invernale. In quest’anno è stata dura a tratti frustrante la ricerca della qualificazione, che mentalmente ha pesato sulle prestazioni. Una sorta di ‘blocco’, seppure ero pronta, Poi dopo Praga mi sono sentita più leggera ed ora metabolizzo la gioia di partire per Parigi. Non ero contenta, sul momento ha prevalso la voglia di riscatto per l’opportunità di mettere in acqua la buona preparazione invernale, sia fisica che tecnica".
Non c’è l’ha fatta, invece, l’altra ferrarese Elena Borghi. Come è stata questa sfida a distanza?
"Io e Elena siamo grandi amiche, viviamo da sempre insieme questo sport, saperla vicino è stato sicuramente uno stimolo ulteriore, una bella rivalità leale, un beneficio per entrambe nel corso delle gare. Se da un lato sono felice per la qualificazione, l’altra faccia della medaglia mi rende triste sapere che Elena non potrà partecipare, ingiusto, ma fa parte dello sport. A Praga ci siamo abbracciate".
Sei pronta per le olimpiadi di Parigi?
"Adesso sono più serena, penso solo a mettere in acqua quello che so fare. A 22 anni è la mia seconda olimpiade dopo Tokyo, se ci penso è davvero incredibile, esternamente sono orgogliosa e concentrata su cosa devo fare. Si tratta di un punto d’inizio. Ora andrò a Parigi per allenarmi sul canale olimpico e prendere confidenza col campo di gara. Il giorno della gara ci saranno 20mila persone e sarà una bella emozione, così come la sfilata nel giorno dell’inaugurazione".
Il prossimo appuntamento ufficiale?
"Dal 2 al 6 luglio per i campionati mondiali under 23 in Slovacchia a Liptivosky, un banco di prova importante prima delle Olimpiadi. Sarà un onore rappresentare l’Italia, poi sapere anche della spinta e sostegno che ho sempre ricevuto da Ferrara, terra dove sono cresciuta e dove tutto è iniziato dal Canoa Club Ferrara".
Mario Tosatti
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