Motociclismo - L’evento. Malagoli, sfide al Mugello
Il pilota di Montecarlo si gioca la conquista del titolo europeo e tricolore
Agonismo e impegno sociale a dieci anni di distanza dalla fondazione della onlus "Diversamente Disabili". Nel week-end del 30, 31 agosto e 1° settembre, l’autodromo del Mugello ospiterà l’ultima tappa della European Handy Bridgestone Cup e della OCTO Cup, i campionati europeo e italiano di motociclismo paralimpico, organizzati proprio da "Di.Di." (Diversamente Disabili) del montecalrese Emiliano Malagoli.
La competizione, inserita nel prestigioso contesto del campionato italiano di velocità, vedrà la partecipazione di 40 piloti provenienti da Belgio, Francia, Spagna, Repubblica Ceca, Austria, Germania e Italia. Il doppio round sarà determinante per l’assegnazione dei titoli nelle categorie 600 e 1000 cc, con Malagoli protagonista. Non solo in pista. Infatti la "Di.Di." ha fermamente voluto dare un segno in più all’insegna dell’integrazione, chiedendo ai ragazzi della "Locanda dei Girasoli" il servizio di ristorazione che coniuga l’amore per la cucina di qualità, con l’inclusione sociale e lavorativa di giovani con sindrome di Down, sindrome di Williams e altre disabilità cognitive. I ragazzi cucineranno per ospiti, atleti e staff durante l’intero fine settimana di gare.
L’idea alla base della "Locanda dei Girasoli" fu lanciata nel 2000 da un gruppo di genitori di ragazzi disabili al fine di consentire loro un impiego. Nonostante il loro ristorante fosse diventato, negli anni, una realtà romana molto apprezzata, la pandemia li ha costretti a chiudere e, da allora, si dedicano esclusivamente a servizi di catering. I ragazzi della "Locanda" saranno affiancati dallo chef stellato Gianfranco Pascucci e dallo chef Antonio Pirozzi (ristorante Forassiepi di Montecarlo). Venerdì 30 agosto, alle 19, presso l’Hospitality del National Trophy, all’interno del paddock riservato ai Diversamente Disabili, istituzioni e stampa incontreranno i promoter del campionato, i partner e i piloti paralimpici.
Sarà l’occasione per fare il punto della situazione su questa nuova disciplina, nata e cresciuta in Italia e in espansione internazionale, a dieci anni dalla prima gara internazionale di motociclismo paralimpico, tenutasi proprio al circuito del Mugello.
Massimo Stefanini
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