Nardi qualificato per le Next Gen Finals. E ora punta ad entrare nei primi 100 Atp
Luca protagonista in Giappone anche al Challenger di Kobe, poi affronterà anche il più competitivo torneo di Yokoyama

E’ il momento migliore per Luca Nardi e la scelta di andare in Giappone per questa fase finale della stagione si è rivelata sicuramente azzeccata. In pochi giorni il talento del Baratoff ha messo insieme la semifinale al Challenger di Kobe e la qualificazione alla fase finale della Next Gen di Gedda, superando in volata il rivale Luciano Darderi, che sembrava il favorito per essere il secondo italiano alle finals di Gedda. In realtà a Nardi è bastato raggiungere i quarti di finale nell’ultimo torneo, il Challenger di Kobe, per avere la certezza di qualificarsi. E nella notte italiana ha già disputato la semifinale contro il giapponese S. Sho, numero 155 delle classifiche Atp e quinto favorito del challenger da 75 mila dollari. Una sfida che non ha più importanza per l’inserimento nelle prossime Finals Next Gen.
Dove a Gedda, Luca Nardi vorrà sicuramente fare bella figura. Con lui ci sarà il romano Flavio Cobolli, qualificato già da tempo. Mentre il pesarese Luca Nardi è stato capace di sprintare nelle ultime due settimane, durante le quali ha recuperato il terreno perduto anche e soprattutto nei confronti di Luciano Darderi, l’italo-argentino, che, impegnato a Montevideo, ha però ceduto al primo turno. La sfida di Kobe servirà a Nardi per recuperare altri punti per entrare tra i primi 100 della classifica Atp. Traguardo altrettanto importante delle Finals di Gedda. per le quali ci sono ancora una paio di punti da chiarire per interpretare il ranking, che ha visto l’inserimento con una wild card del giocatore giordano Abdullah Shelbayh, un diciannovenne in grande crescita.
Nardi ci penserà nella stessa maniera in cui ha vinto il torneo di Matsuyama e con cui a Kobe ha battuto nell’ordine T. Ichikawa, August Holgrem e Marc Polmans. Fino alla semifinale della notte. L’obiettivo di Nardi è chiaro: fare bella figura alla Next Gen ed entrare al più presto tra i primi 100 della classifica Atp, confermando tutto quanto di positivo si dice di lui. Non bisogna mai dimenticare, ad sempio, che tra i migliori amici di Nardi ci sono Carlos Alcaraz e Holger Rune, che hanno rinunciato alle Finals Next Gen di Gedda perché impegnati nelle Finals assolute di Torino. Sia Alcaraz che Rune con il pesarese condividono l’anno di nascita (2003) le sfide a livello giovanile. Ma a un certo punto del loro percorso tennistico si sono involati per approdare fra i top 10 lasciando i coetanei a lottare nei Challenger e per un posto nei 100. La stagione dei vent’anni vede Luca Nardi puntare forte per inserirsi anche lui a livelli più alti. Magari con un bis in un altro challenger giapponese oppure con delle finals da protagonista in quel di Gedda. Ci contiamo davvero.
Luigi Luminati
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