Nuoto. Greg, incognita Senna. Tutta Carpi tifa per lui

Oggi la 10 chilometri in acque libere, ma i test sulla ’salute’ del fiume potrebbero cambiare tutto.

9 agosto 2024
Greg, incognita Senna. Tutta Carpi tifa per lui

Gregorio Paltrinieri con il bronzo di Tokyo nella dieci chilometri

Se Gregorio Paltrinieri riuscirà a competere già oggi per la sua 10 chilometri in acque libere lo si è imparato soltanto durante la notte, perché i prelievi che determinano poi la salubrità e quindi la balneabilità della Senna vengono tutti effettuati tra le 3 e le 4 del mattino. Una cosa è certa: come per le gare in vasca, c’è una città intera che oggi lo aspetta e che fa l’alba per vederlo gareggiare in un degli scenari più affascinanti e contestati, quello della Senna. Carpi sarà ancora al fianco del suo sportivo più illustre per spingerlo verso che quella che, forse, sarà la sua ultima apparizione olimpica. "Non ci ho voluto pensare e non ci penserò finché non uscirò dall’acqua della Senna – aveva detto ‘Greg’ dopo i 1.500 metri che gli sono valsi l’argento – ma chiaramente quella del ritiro è una questione che si pone. Forse sono state le mie ultime Olimpiadi, chi lo sa, magari il nuoto di fondo può permettermi di andare avanti un po’ di più, ma sono tutte valutazioni che farò con calma e con la mente sgombra dagli impegni agonistici".

Impegni agonistici che ieri invece sono valsi una medaglia alla spedizione azzurra al femminile, nelle acque della Senna, dove la gara della 10 chilometri è andata in scena regolarmente all’orario previsto. Ginevra Taddeucci, al suo esordio olimpico, ha conquistato un bronzo dopo essersi qualificata all’ultimo minuto sia per i 1.500 stile libero che per la prova in acque libere. La Taddeucci ha parlato anche del non aver fatto allenamenti in fiume: "Volevamo tutelarci, il campo gara non l’avevamo mai provato e fare allenamento lì sarebbe stato pericoloso. Ci siamo comunque tutelati con medicine che valevano da vaccino. Cosa posso dire a Greg? Tante cose, ma uno come lui non ha bisogno di consigli, sicuramente controcorrente ci vuole spinta".

Alessandro Trebbi

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