Palestra Ginnastica Ferrara trionfa al tricolore: una gara perfetta a Firenze
La Palestra Ginnastica Ferrara conquista il tricolore con una prestazione impeccabile, superando le aspettative a Firenze.

La Palestra Ginnastica Ferrara conquista il tricolore con una prestazione impeccabile, superando le aspettative a Firenze.
Sabato, con Firenze a fare da sfondo alla tenzone tricolore, va in scena il miracolo sportivo della Palestra Ginnastica Ferrara, con gli alfieri palestrini che mettono in scena una gara perfetta scavando, rotazione dopo rotazione, il divario con le altre sette contendenti e guadagnandosi il margine necessario per salire sul primo gradino del podio tricolore. Nelle previsioni della vigilia, la Pgf, entrata come sesta in questa nuova formula di finalissima a otto squadre, era considerata una “mina vagante”, perché nelle tre prove di campionato non aveva mai avuto a disposizione la sua formazione migliore.
Sicuramente però non si pensava che da outsider potesse arrivare al tricolore, una favola che a livello sportivo può tranquillamente essere considerata vicina a quella del Leicester di Claudio Ranieri. I palestrini partono con un buon risultato agli anelli, forse l’attrezzo da loro più temuto, proseguendo con quella che è la prima mano vincente della giornata: tre salti al volteggio strepitosi, con Andrea Passini, Steven Matteo e Illia Kovtun che esaltano subito i numerosi tifosi arrivati in Toscana. Si prosegue alle parallele dove l’asso sicuro era rappresentato dal vice campione olimpico Illia Kovtun, che non si smentisce e realizza un punteggio stellare. A questo punto, a metà gara, i numeri iniziano a parlare di qualcosa di grande: la previsione per la Pgf è altissima e tutte le altre contendenti hanno già commesso qualche errore. Ancora senza troppi pensieri per la testa si affronta la temuta sbarra, passata indenne, e il più sicuro corpo libero, con il ritorno in pedana dopo la riabilitazione di Tommaso Bertarelli e un vantaggio che continua a crescere quando si intravede la conclusione, il cavallo con maniglie, con la testa già tra le stelle. Anche in questo caso nessuno “stecca” e quando Emiliano Landi scende dopo un ottimo esercizio e manca solo la prova di Kovtun, si inizia a cercare conferma nella matematica. Bisogna attendere dieci lunghissimi minuti, ma il responso é chiaro: l’Inno d’Italia suonerà per la Palesta Ginnatica Ferrara, con relativa esplosione di gioia sugli spalti e da chi era collegato da casa (Foto Salvatelli).
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