Paracadutismo Titolo italiano per Magnani

La ravennate campionessa nell’atterraggio di precisione e nella caduta libera. "E ora con la Nazionale ai Campionati del Mondo"

15 settembre 2023
Paracadutismo Titolo italiano per Magnani

Paracadutismo Titolo italiano per Magnani

Lanciarsi da mille metri e atterrare col tacco della scarpa su una monetina da 20 centesimi: totalmente impossibile. Invece no. Il cuore del paracadutismo con atterraggio di precisione è proprio questo: lanciarsi da mille metri di altezza e atterrare col tacco - provvisto di un apposito sensore - sul centro del bersaglio grande come una monetina. E per otto volte, più si arriva lontani dal bersaglio meno possibilità si hanno di vincere: all’ultimo campionato italiano in condizioni climatiche decisamente avverse, Silvia Magnani ha vinto il titolo con 17 centimetri di disavanzo sugli otto lanci, con 3 centri perfetti, ovvero tre zeri. "È uno sport appassionante – racconta la ravennate – che si abbina alla mia professione di fisioterapista nonchè alla meditazione e alla concentrazione che pratico e insegno. È stato mio marito a farmi avvicinare al paracadutismo con atterraggio di precisione, uno sport in cui spiccano i corpi militari: lui è un ex atleta del Centro Sportivo Carabinieri e inizialmente ero io a seguire lui, ora lui è il mio coach e mi alleno proprio a Ravenna, tutti i fine settimana alla Spreta, presso l’aeroclub Skydive Pull Out Ravenna". Agli ultimi campionati italiani, Magnani – 35 anni il 20 novembre – con un passato nella danza, ha vinto sia nell’atterraggio di precisione, sia nello stile in caduta libera.

"Si tratta di lanciarsi da 2200 metri e dopo 10 secondi di caduta libera si effettuano delle figure. In questa edizione degli italiani ho vinto entrambe le gare e, naturalmente anche la combinata, che avevo già conquistato nel 2021. L’atterraggio di precisione è la disciplina più lenta del paracadutismo: basti pensare che il centro ha un raggio di 16 centimetri e uscire vuol dire non vincere la gara. Naturalmente il tutto è influenzato anche dalle condizioni climatiche e si deve diventare esperti anche di queste: poi la vela, ovvero il paracadute. È una specie di auto da corsa, modificata da ciascuno a seconda delle sue qualità ed esigenze: io ho iniziato a 22 anni e in appena 8 anni sono riuscita ad arrivare tra le migliori in Italia. Ora è arrivata la convocazione con la nazionale femminile che a Ravenna parteciperà ai Campionati del Mondo a fine settembre".

Ugo Bentivogli

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