Pinzuti vuole le Olimpiadi "Sono qui per sognare"
Nuoto Il giovane ranista è venuto da Milano alla corte del maestro Casella "C’è molto su cui lavorare, questo è il posto giusto per il salto di qualità" .
di Luca Monduzzi
Nuova piscina, nuovo coach e nuovi compagni di allenamento per ritrovare il massimo della competitività e, perché no, tornare a sognare i cinque cerchi. Questa è stata la scelta di Alessandro Pinzuti, ranista classe 1999 che dalle Rane Rosse Milano (società di cui resta per ora tesserato) ha scelto di venire ad allenarsi all’Imolanuoto seguendo la stessa strada di Arianna Castiglioni.
Pinzuti, la sua prima impressione di Imola?
"Molto positiva. Ho incontrato il presidente Mirco Piancastelli e ho visto un bel gruppo. Il tecnico Cesare Casella è partito per un collegiale e non ho avuto modo di confrontarmi con lui, ma in generale ho visto che il nuoto è una bella realtà qui a Imola". Farà parte di un gruppo di ranisti di alto livello, tra i quali Fabio Scozzoli che sarà stato un esempio per lei?
"Assolutamente sì. Io Fabio lo guardavo in televisione quando ero piccolo ed è un grande esempio per tutti noi che siamo qua. Sono felice di essere in un gruppo in cui ci sono altri ragazzi, anche più forti di me, spero di potere prendere qualcosa da loro così come allo stesso modo dare io qualcosa".
Cosa l’ha spinto a puntare su Imola?
"L’ultimo periodo a Milano non stava andando bene ed era inutile continuare, anche perché in questi anni vorrei provare a dare il massimo e dove ero prima non era più possibile. Questa di Imola è una bella opportunità". Su quali aspetti vuole migliorare?
"C’è molto da lavorare sulla nuotata, sulle partenze, sulle virate e altro. Non c’è un solo dettaglio, quanto un lavoro globale che comprenda aspetti tecnici, fisici e anche mentali".
Le Olimpiadi 2024 sono il suo obiettivo?
"Sì, l’obiettivo principale è arrivare alle Olimpiadi. Non è facile in Italia per un ranista ma ci proverò, come ho fatto tre anni fa". Allora era in lotta per un posto con Federico Poggio, ora suo compagno di squadra…
"È stata una bella battaglia, al di là di come sia andata. In questo momento lui è favorito ma vediamo se questo salto nel vuoto mi darà ragione".
Punta a restare a lungo qui?
"Sono venuto con l’idea di restare. Ora condivido casa proprio con Federico, ma in futuro ne cercherò una per me. Ho cambiato per migliorare e penso ne possa valere la pena".
Per un toscano come lei passare da Milano a Imola vuol dire anche avvicinarsi a casa…
"Sì, sono molto più vicino a Montepulciano, la mia città. E ne sono contento".
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