Poker di Meris... in extremis

Il 23enne bergamasco trionfa poco prima della tromba d’aria .

17 agosto 2024
Poker di Meris... in extremis

Il 23enne bergamasco trionfa poco prima della tromba d’aria .

Non era mai successa una cosa simile nelle 76 edizioni precedenti, ma per fortuna la bufera di vento e la tempesta di sabbia scatenatasi a Viareggio attorno a mezzogiorno per Ferragosto, è avvenuta cinque minuti dopo la conclusione della corsa firmata con una splendida volata dal 23enne bergamasco (vive a Gorle) Sergio Meris della MBHbank Colpack Ballan.

Per lui recente protagonista anche al Giro del Veneto, il quarto successo stagionale; per la società diretta dal ds Gianluca Valoti la dodicesima vittoria nel 2024. L’improvvisa tromba d’aria, vento e sabbia, ha reso impossibile la premiazione sul palco e quindi la cerimonia si è tenuta nel truck del Corpo Vigili Giurati posizionato in zona arrivo. Erano presenti l’assessore allo sport del comune di Viareggio Rodolfo Salemi, Brunello Pellegri coordinatore di Farmacity-ICare e in rappresentanza del Carnevale Ondina, una delle due maschere ufficiali.

Per l’Aurora, società organizzatrice, il direttore generale Daniele Grazi e Cecilia Del Re; per la Federciclismo il consigliere Fabio Forzini, i dirigenti regionali Metti, Renzoni e Michele, e quello provinciale Castellani. La 77ª Firenze-Viareggio con 147 partenti di 27 squadre ha riservato i consueti 20 chilometri finali ricchi di emozioni una volta rientrata la lunga fuga nata sulla montagna pistoiese e proseguita lungo la Valle del Serchio protagonisti Carollo, De Fabritiis, Franzosi e il portoghese Silva.

Lungo la salita di Pedona con il gruppo tornato compatto nasceva la fuga decisiva protagonisti in sette e poi diventati 12 nel tratto finale in pianura per il rientro di cinque inseguitori. La volata sul lungomare era un testa a testa tra Guzzo della Trevigiani e Meris della Colpack Ballan che alla fine aveva la meglio. Terzo Ansaloni guidato dal "diesse" versiliese Chicchi, mentre l’atteso Garibbo, meno brillante del solito, era sesto.

Il gran premio della montagna su Pedona lo ha vinto Francesco Parravano dell’Aran Cucine Vejus, mentre la Top ten oltre a Meris, Guzzo e Ansaloni, è stata completata da Parravano, Galimberti, Garibbo, Raccani, Piras, De Carlo e Rimmaudo, con media finale di km 40,620.

Antonio Mannori

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