Rally Erika e Gian Luigi, coppia a tutto gas

Cinquantotto anni lui e cinquanta lei: marito e moglie hanno gareggiato a Salsomaggiore Terme con risultati davvero notevoli

di GIAMPAOLO GRIMALDI -
19 agosto 2024
Rally Erika e Gian Luigi, coppia a tutto gas

Gian Luigi Falcone, 58 anni, e la moglie Erika Balboni, 50, insieme al rally di Salsomaggiore Terme

I sogni sono contagiosi e ne possono dare concretamente esempio i coniugi modenesi Gian Luigi Falcone ed Erika Balboni, appassionati di motori, che hanno coronato a cinquant’anni circa di età il desiderio di debuttare nel mondo dei rally a Salsomaggiore Terme. Queste competizioni ancora oggi affascinano una variegata fascia di età e sono l’espressione motoristica più vicina alla gente, sia per le prove speciali disputate su strade normalmente utilizzate nella quotidianità sia per i luoghi coinvolti.

Come è nata questa vostra passione per i rally?

"La passione per i motori è stata la scintilla che ha fatto nascere il nostro rapporto di coppia ai rally ci siamo arrivati dopo una lunga gavetta cominciata dalla regolarità classica con le auto storiche, passando alla regolarità sport ed infine i rally, sogno cullato fin da bambini e realizzato a cinquantotto anni assieme a mia moglie come navigatrice, moltiplicandone l’entusiasmo". "Fin da ragazzina guardavo con grande curiosità i navigatori di rally ed ho continuato a seguirli mentre prestavo assistenza come volontaria della Croce Rossa al rally Appennino Reggiano". Al rally di Salsomaggiore Terme avete coronato il sogno di debuttare in queste competizioni: che emozioni avete provato?

"Un turbinio di emozioni iniziate mesi prima della gara e progressivamente aumentate all’avvicinarsi del rally. La tensione accumulata prima del debutto si è poi trasformata in adrenalina e concentrazione per dare il massimo. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di divertirci e concludere il rally, anche se il timore di non essere all’altezza ci intimoriva. Grazie al buon riscontro cronometrico fatto registrato sulla prima prova speciale abbiamo preso fiducia ed entusiasmo e questo ci ha permesso di concludere la gara primi di classe e decimi assoluti, un risultato sopra le aspettative".

Un debutto vincente a bordo di un’auto storica da rally: una scelta legata a qualche ricordo?

"Nei tempi in cui eravamo spettatori a bordo strada la Peugeot 309 GTI era tra le più competitive della sua categoria. Abbiamo optato per questa vettura rifacendoci ai ricordi passati e la scelta è stata azzeccata, mentre il debutto è avvenuto al Rally di Salsomaggiore Terme poiché organizzato bene ed in mancanza della gara di casa, il Città di Modena".

Quali sono state le persone che vi hanno aiutato o accompagnato in questo debutto?

"Tutto è stato possibile grazie ai nostri sostenitori Società Cooperativa Bilanciai, F.lli Laveggi e Sicurpro poi un sentito ringraziamento ad Antonio Dondi, Riccardo Bedoni e Vainer Baranzoni per i consigli e gli insegnamenti per gareggiare, un elogio al Garage Tremonti per la vettura che ci hanno noleggiato e un grazie alla Scuderia Palladio. La vittoria, invece, la dedichiamo a Lorenzo Gilli, campione prematuramente scomparso, che ha sempre creduto in noi spingendoci a debuttare nei rally passati i cinquant’anni".

Al Rally di Salsomaggiore Terme Falcone e Balboni hanno coronato con una vittoria un debutto atteso da tempo, aggiungendo i propri nomi ad altri equipaggi modenesi che sono stati premiati per essersi distinti come Lorenzo Grani – Samanta Grossi, primi di classe, e Massimo Turrini – Mirco Bucciarelli, secondi di categoria.

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