Rambaldi, appuntamento mondiale In Serbia cerca il pass per le finali

Luca Rambaldi in gara per sognare la finale mondiale e qualificazione olimpica a Parigi 2024. La nazionale italiana di canottaggio prosegue al campionato del mondo assoluto a Belgrado. Una terza giornata di eliminatorie e attesa per la fase finale, dove le speranze sono tutte anche per l’atleta ferrarese Luca Rambaldi, che in coppia con Matteo Sartori punta a raggiungere la finale. In gara oggi, nella quarta giornata del mondiale, le quattro serie dei quarti di finale del doppio coppia maschile. Nel dettaglio, la quarta qualifica dei quarti partirà alle 14.07 e vedrà al via anche la coppia italiana composta da Luca Rambaldi e Matteo Sartori in corsia 4, che dovranno vedersela con il Belgio (corsia 1), Spagna (corsia 2), Stati Uniti d’America (corsia 3), Norvegia (corsia 5) e Repubblica Ceca (corsia 6). Al termine si qualificano alle semifinali i primi tre equipaggi delle quattro serie, da queste verranno stabilite quelle che accederanno alle finali. Una qualificazione ai quarti di finale che è stata ottenuta domenica scorsa nella terza batteria delle eliminatorie, dove l’equipaggio italiano si è ben comportato. Una gara che ha visto la vittoria della Cina, ma ottima seconda la barca italiana con Luca Rambaldi, Matteo Sartori, entrambi delle Fiamme Gialle, precedendo Lituania, Grecia, Cuba e sesta la Repubblica Ceca. Ai mondiali di qualificazione olimpica di Belgrado, quindi, uno degli equipaggi azzurri più attesi è senza ombra di dubbio il doppio maschile degli alfieri delle Fiamme Gialle. Sicuramente lo è per la storia dei due atleti coinvolti, l’atleta ferrarese è in cerca di riscatto dopo la sfortunata Olimpiade di Tokyo, il secondo per il cognome pesante che si porta addosso (papà Alessio in bacheca vanta un oro, un argento e un bronzo olimpici). Però proprio Rambaldi dallo scorso anno ha iniziato a cimentarsi nel doppio, e dopo la parentesi iridata del 2022 con Davide Mumolo, da quest’anno ha preso sotto la propria ala il ventunenne pontino.

Mario Tosatti