Scherma, stoccate d’oro: "Stagione di alto livello"

Il bilancio, "molto positivo", di Angelo Marri, del Circolo Ravennate della Spada

di ROBERTO ROMIN
6 luglio 2025
Angelo Marri, presidente del circolo

Angelo Marri, presidente del circolo

Il movimento schermistico cittadino resta una delle eccellenze a Ravenna. Alla fine della stagione, abbiamo fatto il punto della situazione con Angelo Marri, presidente del Circolo Ravennate della Spada, al secondo mandato dopo la rielezione dello scorso anno.

Presidente Marri, come giudica la stagione 2024-25?

"È un bilancio sportivo molto positivo. I risultati sono stati davvero di alto livello".

Nello specifico, quali sono stati i traguardi più prestigiosi? "Nel settore maschile, siamo campioni italiani a squadre U14. Nell’individuale femminile, la nostra U14 Alea Mileo è campionessa italiana, campionessa del Grand Prix e sesta agli Europei. In campo maschile, l’U16 Francesco Delfino, ai vertici del ranking mondiale, vanta il bronzo individuale e l’oro a squadre agli Europei, nonché la partecipazione ai Mondiali. A livello regionale, con le più piccole, abbiamo coperto tutto il podio, fino al 5° posto".

Sul fronte gestionale?

"Siamo contenti, perché la base continua a crescere, nonostante i competitor siano molti. Resta faticoso il reclutamento, ma non ci lamentiamo".

Le sfide sono sempre tante.

"Il presidente è uno, ma il lavoro è d’équipe. Ho preso il mandato nell’anno del covid. Poi ci sono state le guerre, con relativo ‘caro energia’. Aver traghettato in maniera virtuosa il Circolo a livello di gestione, è già importante. Il nostro impianto di via Falconieri è infatti molto oneroso".

Il primo obiettivo per la stagione entrante?

"Continuare ad aumentare la base che, al momento, conta quasi 100 atleti, oltre a 4 maestri, 2 preparatori atletici ed una psicologa dello sport. I risultati di Alea Mileo e Francesco Delfino, fanno da traino. La nostra forza è quella di avere una sala ‘allenante’, dove ciascun atleta diventa protagonista, perché può dare il proprio contributo per far emergere i più talentuosi".

La scherma, almeno a Ravenna, è uno sport più maschile o femminile?

"Devo dire che la scherma piace molto anche alle bambine e alle ragazze. Prova ne sia, tornando ai risultati, che la nostra squadra femminile assoluta, si è confermata in A1, cosa peraltro non scontata, visto che il livello è molto alto".

Sul fronte della organizzazione eventi, qual è il termometro?

"Il 2024-25 è stato positivo. Come avviene ormai da 20 anni a questa parte, abbiamo organizzato il 1° appuntamento stagionale U14 di spada del circuito nazionale, che ha fatto registrare numeri record con oltre 1.600 arrivi da tutta Italia".

L’edizione 2025 è confermata?

"Quello di Ravenna è un evento apprezzatissimo da atleti, genitori, tecnici e da tutto il movimento. Quest’anno è avvenuto un cambio al vertice della Federscherma e tutto ciò ha portato ad una rivisitazione dei calendari. C’è ottimismo, ma non c’è ancora la certezza che ci venga assegnato di nuovo".

Roberto Romin

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