Serena Ortolani ed Eraldo Pecci ispirano i giovani del Liceo scientifico sportivo
Serena Ortolani ed Eraldo Pecci hanno tenuto una lezione di sport al Liceo scientifico sportivo, ispirando gli studenti con le loro esperienze.

La plurititolata pallavolista Serena Ortolani (a sinistra) e l’ex grande calciatore Eraldo Pecci (a destra), commentatore alla Rai, con i liceali dell’indirizzo sportivo (Callegari)
Una lezione di sport ai ragazzi del Liceo scientifico sportivo. E’ stata quella tenuta dalla pallavolista Serena Ortolani e dall’ex grande calciatore Eraldo Pecci che, su iniziativa del Gergs (il Gruppo di giornalisti sportivi dell’Emilia-Romagna), hanno divertito ma anche fatto riflettere studenti e studentesse dell’istituto forlivese intitolato alla memoria di Fulcieri Paulucci di Calboli. La lodevole iniziativa, giunta alla quarta edizione, ha messo di fronte ai ragazzi due protagonisti dello sport di oggi (l’Ortolani) e di quello di ieri (il simpaticissimo romagnolo Eraldo, campione d’Italia con il Torino nel 1976, ma anche protagonista con Bologna, Fiorentina e Napoli).
Serena Ortolani classe 1987, quattro scudetti vinti in carriera e 270 presenze in nazionale, è arrivata fresca fresca della promozione in A1 conquistata con la squadra di San Giovanni in Marignano (guarda caso il paese dove Pecci nacque il 12 aprile 1955), di cui è stata Mvp sia in campionato sia nella Coppa Italia vinta.
Le sue sono state parole che hanno conquistato: "Voi siete il nostro futuro, ma siete soprattutto il vostro futuro. A tutti, grandi e piccini, dico di sognare perché con l’impegno e la determinazione tutto si avvera. Sognate e datevi degli obiettivi perché la motivazione di ogni giorno vi farà crescere. I momenti difficili e le difficoltà ci saranno, ma voi non vergognatevi di chiedere aiuto e vedrete che le difficoltà, che ci sono sempre perché la vita vuole insegnarci qualcosa, riuscirete a superarle. E se qualcosa non va non fate finta di niente, ma parlatene e confrontatevi, perché basta pochissimo per cambiare un rapporto e farlo diventare eccellente".
Diverse, più scanzonate e simpatiche ma altrettanto ricche di significato le parole di Pecci, oggi apprezzato commentatore calcistico alla ‘Domenica Sportiva’: "Ho ben poco da insegnarvi, se non condividere esperienze che possono insegnarvi e trasmettervi qualcosa. Ricordatevi che al di là del talento e della bravura in campo che quando uno smette passano in secondo piano, quello che resta e che dura tutta la vita è la correttezza in campo e fuori e saper essere una brava persona. Perché non dimenticate mai che nello sport prima c’è l’uomo, poi c’è il calciatore e dopo il calciatore c’è la tattica".
Pecci ha divertito la platea raccontando aneddoti su Maradona, da quando salì in casa sua per montargli la televisione, allo straordinario gol segnato su punizione con la barriera della Juve a pochi metri il 3 novembre 1985, proprio su assist – "di tre centimetri", scherza – di Pecci. "Perché Diego, come diceva Boskov, vedeva autostrade dove altri non vedevano nemmeno un sentiero".
Il Gergs, come da tradizione, ha premiato anche tre studenti dello scientifico meritevoli per il loro rendimento scolastico unito ai risultati sportivi: lo spadista Riccardo Magni, la lanciatrice del giavellotto Elisa Cortesi e Giulio Brunello, nazionale di beach tennis.
Stefano Benzoni
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