Simone Cerasuolo: trionfo ai campionati e sogno olimpico nei 50 rana

Simone Cerasuolo brilla ai campionati nazionali e si qualifica per i Mondiali. I 50 rana entrano nel programma olimpico 2028.

di LUCA MONDUZZI
23 aprile 2025
Il nuotatore imolese Simone Cerasuolo, 21 anni, mentre si tuffa in una gara

Il nuotatore imolese Simone Cerasuolo, 21 anni, mentre si tuffa in una gara

Appuntamento a Singapore. Qualche giorno di relax pasquale per Simone Cerasuolo, dopo le vittoriose bracciate ai campionati nazionali di Riccione, prima di tornare in vasca con l’occhio già puntato a quei campionati iridati (tra fine luglio e inizio agosto) a cui si è qualificato grazie al titolo italiano nei 50, vinto davanti a Nicolò Martinenghi.

Una settimana al top per il 21enne imolese, galvanizzato anche dal freschissimo annuncio dell’introduzione dei 50 rana nel programma olimpico già dai prossimi giochi di Los Angeles 2028. Una chance a cinque cerchi in più per l’alfiere dell’Imolanuoto, oltretutto nella specialità a lui più congeniale.

Titolo tricolore nei 50 rana con pass iridato, oltre all’argento nei 100: difficile chiedere di più da questi campionati italiani.

"Assolutamente sì. Sono molto contento di questa vittoria nei 50 con il pass per i Mondiali, così come sono contento di avere fatto un 100 di ottima qualità, in cui forse potevo dare qualcosina di più. Ma direi che va bene così".

Sperava di qualificarsi subito ai Mondiali?

"Puntavo a qualificarmi subito perché se ci riesci hai tempo per fare bene la preparazione fino alla fine di luglio, perché poi non è mai facile rincorrere la qualificazione all’ultimo. Ora posso concentrarmi a lavorare in vista del Mondiale".

Puntava al pass anche nei 100?

"Stavo bene e penso che avrei potuto farcela anche in quella gara. Alla fine non ce l’ho fatta per tre decimi, pur facendo un’ottima prova. Vedremo se riuscirò a entrare nelle prossime occasioni".

Ormai in Italia sta diventando un duello tra lei e Martinenghi…

"È sempre bello gareggiare assieme a lui. Poi Tete è un campione olimpico e quando riesci a stargli davanti è sempre un’emozione".

Veniamo alla notizia che avrà rallegrato lei e tutti gli specialisti della distanza corta: anche i 50 rana entrano nel programma olimpico.

"È una gran bella notizia, finalmente potremo avere qualche chance olimpica in più. Adesso però non ci penso troppo perché mancano ancora tre anni alle prossime Olimpiadi, è un periodo ancora lunghissimo".

Magari l’avessero introdotta prima, no?

"Con il senno di poi sì, avrei sperato entrassero prima. Ma se penso che ci sono campioni che non hanno avuto questa possibilità, io penso di potere benissimo attendere le prossime Olimpiadi. Nel 2028 avrò 25 anni e nell’edizione successiva, nel 2032, ne avrò 29: penso di avere tutto il tempo davanti per fare bene".

Lei stava comunque lavorando per migliorare anche nei 100. Questo cambierà la sua preparazione alle gare?

"Al momento con il mio allenatore (Cesare Casella) non ci abbiamo pensato, anche perché non è qualcosa di immediato. Pensiamo a fare bene adesso, ragionare su questo è ancora molto presto".

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