Sogno di bronzo infranto. Mularoni chiude quarto. A Parigi olimpiade amara per gli atleti sammarinesi

Myles Amine viene sconfitto per 4-5 da Kurugliev e sfuma la medaglia

10 agosto 2024
Mularoni chiude quarto. A Parigi olimpiade amara per gli atleti sammarinesi

Mularoni in pedana a Parigi

di Loriano Zannoni

Sfuma all’ultimo assalto, il sogno colorato di bronzo. A 3 anni e 4 giorni da quel 5 agosto 2021, Myles Amine non riesce a bissare la medaglia di Tokyo. Niente da fare, per questi Giochi del 2024, per la Repubblica di San Marino, che non riesce a inserirsi nel medagliere per la seconda volta consecutiva. Impensabile stare a questi livelli, almeno qualche anno fa, invece il Titano ha trovato in Amine e in Alessandra Perilli, oltre che in Gian Marco Berti, degli atleti di punta delle rispettive discipline. Campioni che possono sfiorare la vetta e competere con i migliori. Dopo la straordinaria doppietta di medaglie di Tokyo (bronzo nell’individuale di tiro a volo e argento nel misto con Berti), non è andata bene ad Alessandra Perilli, sempre comunque tra le migliori.

E niente da fare, ieri, per Myles Amine Mularoni, sconfitto 4-5 da Kurugliev. Dopo la sconfitta in semifinale di giovedì, il lottatore ha provato ieri a ricaricare le pile per competere nella sfida per il bronzo con il ripescato greco Dauren Kurugliev. Originario del Daghestan, Kurugliev si era qualificato per il match dopo la sconfitta nei quarti con l’iraniano Yazdanicharati e la vittoria nel ripescaggio del mattino sull’australiano Lawrence. Un 10-0 che aveva lanciato il lottatore con entusiasmo verso la sfida decisiva con Amine. In palio il bronzo nella lotta libera 86 kg. Gli atleti hanno dovuto aspettare parecchio, col programma sul tappeto B che è slittato in avanti dopo i ritardi nei primi incontri.

Il match tra i due era l’undicesimo in un programma cominciato alle 18.15, ma che è ritardato dopo le tensioni dei primi match, quasi tutti valevoli per le medaglie. Alle 20.30 via alla lotta, con i due che si sono studiati nelle prime fasi, senza rischiare. Gli azzardi sarebbero arrivati più in là. All’inizio, meglio stare guardinghi. Lotta a terra nel primo minuto e mezzo, con lo 0-0 che è rimasto scolpito per diverse fasi. Poi l’aggressività aumenta e, a cavallo dei due mini-tempi da tre minuti, Kurugliev riesce a portarsi sul 4-0.

La competizione s’infiamma e Amine ci prova, non vuole lasciare il tappeto con rimpianti. I tentativi ci sono, i punti arrivano. C’è la rimonta, ma nelle fasi finali della partita il greco ha modo di far segnare il punto del 5-4. Una beffa, soprattutto perché ieri, prima della semifinale, le possibilità di medaglie erano davvero alte. Poi sono arrivati i ko con Yazdanicharati e quello di ieri sera con Kurugliev. Nella finale degli 86 kg, vittoria e oro per il bulgaro Ramazanvo sull’iraniano Yazdanicharati. Niente medaglie a Parigi per San Marino.

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