Supercoppa, Fabriano domina il derby con Jesi Ora ai biancoblù tocca la Blacks dell’ex Papa
Le assenze hanno pesato per i ragazzi di Ghizzinardi che hanno resistito ai locali per quindici minuti esprimendosi al meglio
fabriano
102
jesi
84
: Centanni 21, Stanic 7, Gnecchi 7, Rapini, Bedin 14, Romagnoli ne, Bandini 10, Rapetti 5, Negri 14, Granic ne, Giombini 24. All. Grandi JESI: Varaschin 12, Malatesta ne, Carnevale, Bruno ne, Merletto ne, Nisi ne, Vita Sadi, Valentini 8, Rossi 8, Marulli 20, Casagrande 28. All. Ghizzinardi
Arbitri: Giambuzzi di Ortona e Valletta di Montesilvano
Fabriano si aggiudica il primo derby stagionale superando 102 a 84 Jesi. Al debutto in Supercoppa i biancoblù proseguono la marcia e, mercoledì, affronteranno a Faenza la Blacks dell’ex Papa. Jesi, nonostante un buon primo tempo lascia la manifestazione provando a recuperare Merletto, Filippini e Bruno. Le assenze hanno pesato per i ragazzi di Ghizzinardi, che hanno resistito ai locali per quindici di minuti, esprimendosi meglio dei locali cedendo il passo alla distanza. Grandi, sempre senza Granic ha ricevuto ottimi segnali dal collettivo che in certi momenti è risultato irresistibile. Benissimo Giombini (1112 dal campo e 10 rimbalzi), Centanni (21), Negri (14), Bedin (14), Bandini (10) che hanno reagito all’inizio sprint di Jesi (23-32 al 13’). Centanni a suon di triple ha imposto il break di 15-0 riportando Fabriano prima dell’intervallo avanti di 7 (50-43). Tra le file ospiti, nonostante un Casagrande in grande spolvero (28 punti), Marulli (20) e Varaschin (12) nell’ultimo quarto ha ceduto di schianto lasciando il passo a Fabriano che infligge il break decisivo nell’ultimo quarto chiudendo la gara con un +18 (102-84).
"È stato un buon test, – afferma coach Grandi – a tratti si sono viste anche belle giocate cosa non scontata per una partita di inizio settembre. Una partita condizionata sicuramente dalle assenze, Jesi era senza 3 giocatori chiave e noi senza Granic che dovrebbe iniziare questa settimana a fare un lavoro differenziato con il preparatore per poi ricominciare ad allenarsi con la squadra dalla prossima settimana. Quello che volevo vedere era l’atteggiamento: l’aggressività, la voglia di buttarsi su ogni pallone e lo spirito di squadra e sotto questo aspetto ho avuto segnali positivi. Ci sono stati dei momenti difficili ma in questi frangenti la squadra è rimasta unita ed ha saputo reagire". "Ovviamente – continua l’allenatore fabrianese – ci sono tante cose che dobbiamo migliorare, offensivamente il ritmo mi è piaciuto ma a volte abbiamo faticato ad entrare dentro la transizione fermando troppo la palla mentre difensivamente non siamo stati costanti per tutti e 40 i minuti e non a caso quando siamo saliti di intensità siamo riusciti a scavare i break decisivi. Sicuramente questi sono gli aspetti su cui dobbiamo lavorare, oggi era solamente il primo step di un percorso lungo e difficile". "Voglio – è sempre coach Grandi che parla – ringraziare i nostri tifosi, è stato davvero emozionante giocare in un palazzetto così gremito e caloroso. Il campionato sarà davvero durissimo e il palachemiba deve diventare il nostro fortino… noi dobbiamo giocare sempre con grande agonismo, pronti a sporcarci le mani ed a lottare su ogni pallone per creare un legame forte con il nostro fantastico pubblico". "Faenza – conclude l’allenatore cartaio – è insieme a Ruvo la squadra più forte della serie B, hanno lo stesso nucleo solidissimo delle ultime due stagioni alla quale hanno inserito 3 fuoriclasse. Hanno una fisicità pazzesca e quindi sarà un ottimo test soprattutto sotto questo punto di vista".
Angelo Campioni
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